Il sindaco di San Fior Gastone Martorel querela “La Zanzara” di Radio 24: c’è un limite a tutto

Gastone Martorel non ci sta: dopo mesi di segnalazioni anche da parte dei cittadini, il sindaco di San Fior, d’accordo con tutta la giunta, ha querelato il noto programma radiofonico “La Zanzara” di Radio 24.
 
Querela che, nello specifico ha raggiunto i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo, i direttori Roberto Napoletano e Guido Gentili, oltre a Lucia Sirena, prostituta di Porcìa, spesso trasmessa al telefono durante il programma.
 
La causa scatenante di questa decisione e della richiesta alla polizia postale di rimuovere in maniera urgente da internet e dagli archivi del programma tutti i contenuti relativi alla città di San Fior e alla persona del sindaco, è stato il linguaggio infamante indirizzato a Martorel per la sua scelta di emettere un’ordinanza, secondo la quale tutte le prostitute avrebbero ricevuto una multa da parte dei carabinieri per la loro attività.
 
“C’è un limite a tutto. – ha dichiarato Gastone Martorel – Sono mesi che ricevo segnalazioni di come la mia persona venga associata a una canzonetta trasmessa nel programma, dove vengo definito un ‘leghista di merda’, ‘uno stronzo’ e ‘un bastardo’. Vengo additato con un linguaggio volgare anche a causa di una prostituta, Lucia Sirena, che ce l’ha con me perché faccio sempre mobilitare i carabinieri per combattere tale fenomeno”.
 
“Io non voglio prostitute nella mia città – ha spiegato il primo cittadino – e non deve essere una colpa il desiderio di avere un po’ di decoro e di evitare di sentire ancora le segnalazioni delle mamme con i figli che trovano i preservativi nei parchi mentre vanno a scuola. Posso dire che quel programma e il linguaggio adottato è un’indecenza ed è una vergogna che esista una proprietà, la quale consente una simile condotta. Non posso far chiudere il programma, ma la querela e la chiamata alla polizia postale sono partite perché si arriva a un punto in cui il limite viene oltrepassato e di riflesso viene screditata tutta la comunità di San Fior”.
 
Già nel marzo del 2017 Lucia Sirena aveva apostrofato in diretta e in malo modo il primo cittadino, sostenendo che avrebbe “preferito dare 1000 euro a un avvocato che pagare la multa” inflittale: la donna, inoltre, aveva imputato l’ordinanza adottata di inviare i carabinieri alle prostitute per multarle al solo scopo di sanare “un deficit di 2 milioni di euro” della caserma di Orsago.
 
Nel novembre dello stesso anno i conduttori Cruciani e Parenzo avevano contattato telefonicamente Martorel, interrogandolo sulla questione della prostituzione: in quell’occasione il primo cittadino aveva ribadito come nella strada non volesse prostitute e per questo aveva emanato l’ordinanza con cui le meretrici venivano multate con una sanzione di 100 euro, mentre i clienti dovevano pagarne 500. “Questi sono gli strumenti che abbiamo a disposizione – aveva risposto Martorel – e le prostitute non le voglio sulle strade di San Fior”. Un concetto ribadito più volte nel corso della trasmissione radiofonica, nonostante l’ironia dei due conduttori.
 
Successivamente ne era scaturito un jingle dall’elevata volgarità, dove veniva riprodotta la voce della prostituta Lucia Sirena, che definiva il sindaco “un bastardo, uno scemo bastardo e un leghista di merda”.
 
“Tutta questa storia è poco piacevole anche per la stessa San Fior – ha specificato il primo cittadino – e trovo che i conduttori siano persone prive di argomenti che si comportano in maniera vergognosa. Esiste un limite a tutto e non è giusto che San Fior venga marchiata: è un accanimento che da fastidio a me e all’opinione pubblica”.
 
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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