“Ciao Franco, ci mancherai”: questo il triste messaggio delle associazioni di San Fior e Godega che hanno voluto dare l’ultimo saluto al 68enne Franco Zambon, spentosi ieri pomeriggio, sabato 28 marzo 2020, all’Hospice della Città della Vittoria.
La famiglia di Franco Zambon, residente nella frazione di Castello Roganzuolo, ha voluto ricordare che l’uomo ha lottato fino all’ultimo momento grazie al contributo di Marco Massani, primario di chirurgia a Treviso, e alla vicinanza del dottor Domenico Errante dell’ospedale di Vittorio Veneto.
Franco Zambon, ricordano gli amici, era molto impegnato nel sociale: è stato consigliere del Gruppo Alpini di Godega-Bibano, membro attivo del “Coro Pradevai” di San Fior e del coro parrocchiale di Castello Roganzuolo, volontario, a partire dal momento della fondazione, del gruppo “Amighi De San Piero”, collaboratore dell’Asd “Calcio San Fior” e volontario adulto del Pedibus comunale.
Dopo una vita passata nel sociale, l’uomo lascia un vuoto incolmabile nelle comunità dove non ha mai fatto mancare la sua preziosa presenza e il suo aiuto.
Franco Zambon lascia la moglie Rita, il figlio Alessandro, il fratello Michele, le sorelle Tiziana e Lia, le cognate e cognati, i nipoti, i parenti e tutti gli amici, soprattutto i volontari di San Fior e Godega, che gli hanno voluto bene e che hanno potuto conoscerlo nelle varie attività che svolgeva.
Franco, che della generosità ha fatto la sua ragione di vita, ha desiderato compiere l’ultimo gesto per il prossimo donando le cornee.
La famiglia ha comunicato che il caro Franco verrà tumulato nel cimitero di Castello Roganzuolo, dopo una cerimonia strettamente privata e ristretta per via dell’emergenza sanitaria in corso.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione della famiglia di Franco Zambon).
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