Sono ottanta i sanfioresi che si sono riuniti per attivare le buone pratiche di vicinato e segnalare in appositi gruppi WhatsApp, anomalie, presenze indesiderate e auto sospette in tutto il paese.
Molte altre persone hanno già comunicato nelle scorse ore la volontà di aderire al progetto, per cercare di contrastare sempre più i furti in abitazione, le truffe e lo spaccio.
D’ora in avanti i malintenzionati dovranno fare i conti con il controllo attivo del vicinato dei residenti che attraverso un semplice messaggio di allarme, dove verranno attivate le verifiche immediate della Polizia Locale la quale controllerà le segnalazioni e contatterà immediatamente Carabinieri e Polizia.
Il progetto del controllo del vicinato nato circa quattro anni fa in via sperimentale nel comune di Povegliano, producendo sin da subito risultati positivi in termini di repressione truffe e furti. Solo un colpo in abitazione è stato infatti registrato a Povegliano da quando è attivo il progetto.
“Cercheremo di fare meglio” – ha affermato il Sindaco di San Fior Bepi Maset, che assieme all’assessore alla Polizia Locale Luigi Tonetto, ha voluto l’attivazione del nuovo sistema di controllo del territorio.
Sono attualmente più di 45 i comuni della provincia aderenti al controllo diel vicinato.
Ieri sera per inaugurare il progetto di San Fior erano presenti, oltre al comandante della Polizia Locale Stefania Cecchetto, il dirigente del commissariato di Conegliano Vincenzo Zonno e il Cap. Fabio Di Rezze, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Conegliano.
Con l’occasione sono state presentate anche le ‘sentinelle’ che modereranno le segnalazioni sui tre gruppi Whatsapp, uno per ogni frazione.
Chiunque, residente a San Fior, potrà far parte del controllo attivo del territorio chiedendo alla Polizia Locale l’inserimento nei gruppi WhatsApp.
(Fonte e foto: Comune di San Fior).
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