Boato, la scorsa notte, nella chiesa arcipretale di San Fior: un fulmine, durante il forte temporale che si è abbattuto nell’Alta Marca Trevigiana, ha colpito la parte sinistra della cupola centrale provocando danni in corso di quantificazione e facendo precipitare a terra alcuni calcinacci.
Ad accorgersene è stato il parroco don Luca Maria Bronzini, che verso le tre di notte ha sentito dalla canonica un forte colpo proveniente dalla chiesa adiacente. “Mi sono immediatamente recato in chiesa per vedere cosa fosse successo – spiega il sacerdote – e mi sono accorto dei calcinacci caduti”.
Nel pomeriggio di oggi venerdì c’è stato un sopralluogo in chiesa da parte dell’architetto Chiara Carniel. Sono stati analizzati soprattutto i possibili danni strutturali e quelli agli impianti elettrici, che potrebbero avere subìto malfunzionamenti a causa della forte e improvvisa scossa elettrica. Il timore di parroco e fedeli è che i danni possano ammontare a decine di migliaia di euro, avendo la caduta del fulmine interessato l’impianto elettrico di chiesa e oratorio, la caldaia e altri impianti ancora.
Le aree interessate dalla caduta dei calcinacci sono state delimitate e chiuse al pubblico con nastri bianchi e rossi che vietano l’accesso ai non addetti, per evitare che ulteriori cadute di materiali possano colpire i fedeli.
Proprio a causa del sopralluogo e dei successivi possibili lavori, don Luca Maria ha deciso di annullare la Santa Messa in programma questa sera venerdì, con la speranza che la situazione ritorni alla normalità il più presto possibile.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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