San Fior, l’ex consigliere protesta, ma lo striscione di ringraziamento al Presidente Zaia non è propaganda elettorale

zaia

Per l’ex consigliere comunale Primo Tomasella, ex segretario della Cna di Vittorio Veneto, lo striscione con il ringraziamento al presidente della Regione esposto nella frazione di San Fior di Sotto ha tutta l’aria di pubblicità elettorale, e ha preso carta e penna scrivendo al sindaco Bepi Maset: “Chiedo di sapere se lo striscione esposto in via Pianzano su area pubblica con la scritta “Grazie Presidente” e la foto del candidato Luca Zaia, rispetta le norme sulla pubblicità elettorale e se lo tesso striscione è stato esposto nel rispetti delle norme comunali in materia”.

“Non cambierà nulla sotto il profilo del risultato – ha detto Tomasella – ma se non fosse regolare devono toglierlo. Una vigilanza democratica fa sempre bene. Fatica inutile: a stretto giro di posta il Comune ha risposto: lo striscione è in area privata, installato previa comunicazione all’amministrazione comunale, “per ringraziare l’amministrazione regionale per le attività svolte a sostegno della popolazione nell’ambito della pandemia Covid 19”.

Per il Comune di San Fior l’installazione avvenuta il 16 luglio scorso non è configurabile come impianto pubblicitario anche se ne rispetta la disciplina sul suo posizionamento e la distanza dalla segnaletica.

Inoltre non rientrerebbe neppure nei mezzi di propaganda elettorale a messo affissione, “in quanto non sarebbe inerente la campagna elettorale e non riporta alcun simbolo politico”. In ogni caso Tomasella non è rimasto soddisfatto e non demorde: “Trovo arbitrarie le motivazioni per escludere che non sia elettorale. Scriverò al Prefetto e non escludo un esposto alla Procura – ha scritto in una nota -. Lo stesso sindaco mi ha detto che la situazione è u  po’ al limite, e che il buonsenso vorrebbe che lo striscione venga rimosso in questo periodo, ma l’orientamento degli uffici e il partito della Lega sono di avviso diverso. Sul fatto che la faccia di Luca Zaia stampata non sia simbolo politico, io da ex consigliere comunale sono di avviso diverso, e intendo presentare al Prefetto la richiesta di rimozione temporanea dello striscione, oltre ad accertare se ci siano eventuali violazioni di legge”.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Primo Tomasella).
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