L’amore nato in Egitto si è trasformato in un incubo per una 50enne di San Fior. Perché quando quel giovane egiziano con il quale aveva allacciato una relazione durante una vacanza nel suo Paese d’origine è diventato suo marito e l’ha raggiunta in Italia, le parole d’amore e la passione hanno lasciato spazio alla gelosia più feroce, alle botte e ai maltrattamenti psicologici.
Perché lui, oggi 40enne, era geloso e possessivo. E ogni volta che la moglie, infermiera, usciva di casa per andare al lavoro in ospedale o per fare qualche commissione, temeva che lo tradisse. Per questo quando tornava la insultava, la perquisiva e la obbligava a spogliarsi per trovare le tracce di quei tradimenti e la picchiava. Finché lei, temendo anche per i suoi figli (avuti da una precedente relazione) ha deciso di dire basta.
A convincerla una collega che aveva visto i lividi e che l’ha aiutata ad andarsene di casa e a trovare rifugio in un luogo protetto. L’uomo è stato quindi raggiunto da un divieto di avvicinamento alla moglie. Una misura che è stata però annullata dal tribunale del Riesame gettando nello sconforto la donna che per chiedere aiuto, si era anche barricata in tribunale a Treviso (nella foto). Ora l’uomo deve rispondere a processo delle accuse di maltrattamenti.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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