Nella fase più acuta dell’emergenza Coronavirus nell’Alta Marca Trevigiana, la comunità di San Fior si è trovata, suo malgrado, a rappresentare uno dei Comuni con più contagi da Covid-19 in percentuale alla popolazione.
La nuova lettera del sindaco Giuseppe Maset (nella foto), pubblicata lo scorso lunedì 4 maggio, ha finalmente un contenuto positivo perché, dopo i tanti appelli del primo cittadino preoccupato per la situazione dei contagi in paese, ora nessun sanfiorese risulta attualmente ricoverato in ospedale per il Coronavirus.
Una bella notizia che non deve spingere ad abbassare la guardia perché quello che l’amministrazione comunale di San Fior chiede ai cittadini è di continuare a rispettare le norme sul distanziamento sociale insieme alle altre misure idonee al contrasto alla diffusione del virus.
“Cari concittadini – scrive il sindaco Maset – posso finalmente comunicarvi con grande piacere che, in base agli ultimi dati ufficiali ricevuti, nessun nostro concittadino risulta attualmente ricoverato in ospedale per Covid-19. I pochi casi di cittadini sanfioresi ancora positivi al virus si trovano in isolamento domiciliare fiduciario nelle proprie abitazioni ed è a loro che mando i miei migliori auguri di pronta guarigione”.
“Anche se è ancora presto per azzardare previsioni sul futuro – prosegue – ho voluto aggiornarvi con questo dato concreto, che dimostra come gli sforzi compiuti finora da parte di tutta la cittadinanza nel rispettare le regole imposte non siano stati vani. Nonostante la situazione si stia stabilizzando non solo a San Fior ma in tutto il territorio nazionale, vi invito comunque a non abbassare la guardia e a continuare a seguire tutte le disposizioni nazionali, regionali e comunali per non perdere proprio ora ciò che abbiamo ottenuto con i sacrifici di tutti”.
“Ritenendo questa bella notizia di buon auspicio – conclude il primo cittadino di San Fior -, incrociamo le dita e speriamo che il trend discendente del contagio continui anche in questa seconda fase di graduale riapertura”.
Oltre a questa notizia positiva, nelle difficili settimane di isolamento la comunità di San Fior si è riscoperta ancora più unita grazie a giovani e meno giovani che hanno saputo proporre idee innovative e coinvolgenti.
Sono nate nuove associazioni, c’è stato spazio per la solidarietà e per l’intrattenimento con un Dj set virtuale e tanti cittadini sono stati capaci di usare i social e le nuove tecnologie per mostrare le loro passioni ottenendo un successo inaspettato anche fuori dai confini nazionali (vedi link).
San Fior e i sanfioresi potranno quindi ripartire da tutta questa vitalità, guardando al futuro con ottimismo e speranza.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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