San Fior, pensionato dona i suoi buoni alimentari ai bisognosi. Il vicesindaco Brescacin: “Fiera di questa persona”

In tanti si confrontano su quello che ognuno di noi porterà dentro di sé di queste settimane di battaglia serrata al Coronavirus e, oltre alla sofferenza per le vittime di questa pandemia, sicuramente si ricorderanno anche i numerosi gesti di solidarietà.

Da San Fior, uno dei Comuni dell’Alta Marca Trevigiana che ha registrato molti casi di contagio da Covid-19 in percentuale alla popolazione, arriva una storia che in paese non potranno dimenticare.

Un pensionato di San Fior, infatti, ha donato dei buoni alimentari, condividendo parte del suo reddito con chi in questo momento non dispone di mezzi sufficienti.

“Il Comune di San Fior – spiega la polizia locale – desidera esprimere pubblicamente il suo più sentito ringraziamento per la grande sensibilità e solidarietà dimostrata da associazioni, aziende e cittadini del Comune che hanno generosamente offerto donazioni alla protezione civile di San Fior per sostenere chi si trova in situazioni di difficoltà in questo delicato momento di emergenza sanitaria”.

“Questo piccolo grande gesto – continua la nota con riferimento alla donazione del pensionato – dimostra come, in un momento così difficile in cui sarebbe più comodo pensare solo al proprio bene individuale, la comunità sanfiorese creda ancora nei preziosi valori dell’unità, della famiglia e della solidarietà sociale facendo prevalere il perseguimento del bene collettivo sul proprio egoismo”.

“Ed è proprio per non rendere vani gli sforzi compiuti finora – prosegue – e i bei gesti che esprimono lo spirito di vicinanza emotiva tra gli abitanti di San Fior, seppur fisicamente distanti, che preme ricordare però come l’emergenza non sia finita e come siano ancora necessari dei sacrifici, soprattutto ora che si avvicinano le festività pasquali dove la tentazione di festeggiare insieme tende a farsi sentire ancora più forte”.

“Purtroppo – conclude la polizia locale di San Fior -, infatti, spiace constatare come nel corso dei controlli effettuati dai vigili della polizia locale all’interno del territorio in questi giorni, siano ancora molte le persone che si spostano in violazione delle specifiche motivazioni previste dalla normativa vigente, rendendo inevitabile l’applicazione di sanzioni che si potrebbero tranquillamente evitare utilizzando il buon senso civico che la comunità sanfiorese ha già dimostrato di possedere con le numerose donazioni elargite a sostegno gli uni degli altri. Stare a casa oggi è il futuro di domani: teniamo duro, facciamo ancora questo ultimo sforzo e potremo tornare il prima possibile a vivere insieme più forti e più uniti che mai”

“Questo è un gesto meritevole di ringraziamento – aggiunge Erika Brescacin, vicesindaco di San Fior – perché è in questo periodo difficile che la solidarietà e il senso di comunità dimostrano il loro valore massimo. Sono fiera di questa persona che anonimamente ha voluto dare una mano a chi ne ha più bisogno e di tutti i concittadini che mi hanno chiesto come fare per contribuire ad aiutare le famiglie in difficoltà”.

“Questo – conclude – è il grande cuore della nostra Comunità e dovremmo essere felici di quello che stiamo facendo e di quanto ognuno, nel suo piccolo, riesce a fare a sostegno di chi ha bisogno: stare accanto ai bambini, affinché non percepiscano i problemi e continuino a sorridere, e agli anziani affinché si sentano amati e non soli”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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