Continuano i lavori di sistemazione idraulica del torrente Codolo, tra i Comuni di San Fior e Codognè, con i primi interventi urgenti di Protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato le Regioni Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e le Province autonome di Trento e Bolzano, colpite dagli eccezionali eventi meteo a partire da ottobre 2018.
L’importo complessivo degli interventi è pari a 2 milioni 800 mila euro e comprende la realizzazione del bacino di laminazione a nord della ferrovia Venezia-Udine nel Comune di San Fior, il rifacimento del ponte di via XXX Ottobre nel Comune di Codognè e la realizzazione del bacino di laminazione di via Serravalle a San Fior di Sopra.


“L’obiettivo principale del progetto è quello di migliorare le condizioni di deflusso del torrente Codolo in occasione di eventi di piena – spiegano dal Consorzio di Bonifica Piave -, con l’obiettivo da un lato di ridurre i picchi di piena, tramite la formazione di bacini di laminazione, e dall’altro di risolvere alcuni punti in cui vi è una significativa riduzione della sezione di deflusso, con conseguenti fenomeni di rigurgito a monte”.
Il Consorzio di Bonifica Piave ha spiegato che il primo e più importante intervento, volto alla mitigazione di tali condizioni di criticità idraulica, riguarda il bacino di laminazione a nord della ferrovia Venezia-Udine nel Comune di San Fior, nei pressi di via Santo Stefano, di superficie di oltre quattro ettari e in grado di garantire un invaso di circa 83 mila metri cubi nelle condizioni di massimo riempimento.
Rispetto all’aggiornamento sullo stato di avanzamento della cassa sul Codolo a San Fior, sono iniziati i lavori edili del manufatto che regola le portate.
(Foto: Facebook).
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