Si è svolta in mattinata a San Fior la Fiera degli uccelli, una delle poche manifestazioni che grazie alla calendarizzazione è riuscita a “sopravvivere” all’emergenza Covid.
Alle prime ore dell’alba, come è tradizione in questi incontri, i giudici hanno ascoltato gli uccelli divisi in varie categorie, premiando i migliori con premi in natura.
La manifestazione partecipata dai due Comuni di San Fior e Orsago è stata seguita, nelle norme imposte dall’emergenza (rilevazione della temperatura, distanziamento sociale e mascherine) dai numerosi appassionati che sono arrivati al mattino presto per ascoltare tordi, fringuelli, allodole, merli e tutti i migliori canterini che ancora oggi appassionano centinaia di persone : “Piuttosto che perdere una tradizione è meglio bruciare un paese – ha sottolineato una delle autorità intervenute alla festa – Sono tradizioni che hanno le radici più profonde nel nostro territorio e vanno sicuramente premiati gli organizzatori per la determinazione e la tenacia nel voler a tutti i costi continuare nonostante le difficoltà imposte da un periodo così difficile”.
(Fonte e foto: Pio Dal Cin © Qdpnews.it).
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