Ultimo consiglio comunale del 2024 questa mattina a San Pietro di Feletto che ha visto, tra i vari punti, l’approvazione all’unanimità del punto riguardante la realizzazione della pista ciclabile tra i Comuni di Tarzo (frazione di Corbanese) e la stessa San Pietro di Feletto (località Casotto), per il proseguimento della ciclovia Giramonticano.
Come ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Loris Dalto, la ciclabile collegherà tra loro le rotatorie di Casotto e Corbanese, assicurando quindi una maggiore sicurezza per ciclisti e pedoni su quel percorso viabilistico.
Si tratterà di una pista bidirezionale, nella quale verranno ricavati dei punti di sosta sicura per i pedoni stessi.
Secondo Dalto, le tempistiche per la realizzazione del progetto sono tracciate: ci vorranno quattro mesi per la progettualità esecutiva, altri quattro per la gara d’appalto, mentre l’opera stessa dovrebbe vedere la luce entro il 2026.
Sul piano economico, la ciclabile sarà finanziata per due terzi dall’amministrazione di Tarzo e per il terzo restante dal Comune di San Pietro di Feletto: questo perché, come riferito dall’assessore, l’amministrazione di Tarzo ha “espresso un forte interesse per il collegamento” tra l’area della Vallata e il Coneglianese e per la realizzazione di un tratto di fognatura importante per il proprio territorio comunale.
Il lavoro verrà realizzato per stralci: il primo, dalla cifra pari a 490 mila euro, verrà finanziato per 70 mila euro dal Comune di San Pietro di Feletto e per 210 mila euro dall’amministrazione di Tarzo, mentre la restante cifra sarà coperta da un contributo regionale.
Il secondo stralcio, da 700 mila euro, vedrà il contributo di 61.666 euro da parte dell’amministrazione di San Pietro di Feletto, 123 mila da Tarzo e la restante cifra sarà coperta da un contributo FESR della Regione Veneto.
Questo stralcio comprenderà inoltre un progetto integrato realizzato da Ats e Piave Servizi, i quali si occuperanno della realizzazione di un tratto di rete fognaria e di acquedotto, proprio sotto alla ciclabile: ciò consentirà una manutenzione più agevole in futuro, senza la necessità di interrompere la circolazione viaria e, allo stesso tempo, si tratterà di un lavoro preparatorio, “una base” sulla quale poi sarà realizzata l’asfaltatura per la ciclabile e posizionati tutti gli elementi di arredo urbano (segnaletica stradale, barriere, eccetera) di cui si occuperanno i Comuni.
“Un modo che ci assicura un risparmio nell’opera”, ha evidenziato Dalto.
“Finalmente”, è stato il commento pronunciato in sede consiliare da Maria Assunta Rizzo, capogruppo di minoranza, la quale in una nota a margine ha riferito che il progetto è “partito con la precedente amministrazione”.
Il punto ha visto l’approvazione all’unanimità da parte di entrambe le parti politiche.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
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