Cordoglio per la scomparsa di Dino Giovanetti: fondò la discoteca Magis a Santa Maria di Feletto

Cordoglio nel Felettano, e non solo, per la scomparsa dell’87enne Dino Giovanetti, nome noto per essere stato lo storico fondatore della discoteca Magis di via Pianale, nella frazione di Santa Maria di Feletto.

Un locale storico, rimasto nei ricordi di diverse generazioni del territorio, le quali erano solite darsi appuntamento lì soprattutto durante i fine settimana.

Un luogo di ritrovo, rimasto nella memoria di molti come simbolo di divertimento e spensieratezza durante gli anni giovanili.

A ricordare questa avventura imprenditoriale è stato uno dei due figli del defunto.

“Per parlare di lui, ce ne sarebbe da scrivere un libro – è la premessa di Roberto Giovanetti -. È stato il primo fondatore del Magis: è stata una sua idea, poi ha coinvolto anche i fratelli nell’avventura”.

“Mi permetto di dire che lui è stato il ‘deus ex machina’ dei locali notturni nella provincia di Treviso, avendo aperto nel 1973 – ha proseguito – Era uno dei primi locali, che ha avuto un grande successo”.

“Lui era una persona corretta, buona, che non ha mai fatto mancare nulla a nessuno, sia da un punto di vista economico che affettivo – ha continuato -. Nella discoteca Magis sono passate tre generazioni di trevigiani”.

“C’è chi lì ha trovato la morosa, si è sposato e poi ha festeggiato il 18esimo del figlio, sempre al Magis, un luogo di ritrovo e di aggregazione – ha aggiunto – dove c’era una grande attenzione a tutto e ai comportamenti delle persone. Infatti, i genitori dicevano ai figli ‘Se vai al Magis ti lascio uscire, altrimenti no’. Poi andavano da Dino a chiedere come si era comportato il figlio, e lui ovviamente diceva sempre bene. Quello che lo contraddistingue è un grande cuore”.

Parole di cordoglio sono giunte anche da Silvano Dal Bo, attuale gestore del Magis, entrato nella società del locale negli anni novanta. “Dino era un visionario: ha creato questo locale in collina, in un momento storico d’altri tempi, anche con l’area dei campi da tennis, piscina, bar – ha raccontato -. Era una persona molto capace, in grado di capire il futuro con velocità”.

“La sua è stata un’impresa importante, un luogo moderno e attualissimo: era un imprenditore di grande livello e quello che ha creato è un marchio indissolubile del divertimento – ha aggiunto -. Al Magis si sono formate un sacco di famiglie: questo è un pregio e un vanto per Dino”.

“Lui era solito chiamare bonariamente i clienti ‘ragazzacci’ – ha proseguito -. Per me è un vanto il fatto di averlo conosciuto e aver costruito un sodalizio con lui. A novembre volevamo fare una festa per i 50 anni del locale, poi non è più stato possibile per motivi amministrativi, in quanto avevamo chiesto una certa capienza e non c’è stata concessa: in quell’occasione gli avrei dato una targa ricordo di questi 50 anni. La festa la faremo comunque, in un altro momento”.

Dino Giovanetti lascia la moglie Annamaria, i figli Roberto e Luca, le nuore Elena e Grazia, le sorelle Elisa e Rosanna, gli adorati nipoti Sebastiano Dino,  Rebecca e Nicolò, i cognati e tutti i parenti.

Il funerale sarà celebrato sabato 21 gennaio alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria di Feletto, dove mezz’ora prima del rito funebre sarà recitato il Santo Rosario.

(Foto: Onoranze Funebri Faldon).
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