Dibattito sul futuro del Parco dell’Antica Pieve: “Manca un’attività ricettiva”

Il parco della Pieve

Il futuro, in direzione ricettiva, del Parco dell’Antica Pieve millenaria è stato uno dei punti dibattuti, e di confronto, che hanno visto impegnati maggioranza e minoranza durante l’ultimo consiglio comunale a San Pietro di Feletto.

Nello specifico, il gruppo di opposizione “Noi siamo Feletto” ha avanzato un quesito in tema di “Utilizzo dei locali e di porzione di area del Parco della Pieve di San Pietro di Feletto”.

In passato, infatti, vicino al parco della Pieve sorgeva un bar, con attività di ristorazione, poi chiuso da diverso tempo. 

Più di un anno fa, precisamente il 27 maggio 2023, è stato invece inaugurato il nuovo infopoint di piazza Giovanni XXIII, inteso come nuovo polo turistico del paese, che ha visto impegnata la Pro loco nel restauro dell’edificio, un tempo sede di una scuola.

Il parco è stato di recente al centro dell’interesse collettivo, essendoci stata la sua intitolazione all’architetto Leopoldo Saccon, alla presenza della famiglia del defunto, compresa la moglie (nota come ex sindaco del paese) Maria Assunta Botteon.

Non c’è un’attività ricettiva e questo è un danno per tutti”, la premessa fatta dal gruppo consiliare di opposizione, citando il fatto che, a partire dallo scorso maggio, sarebbero giunte tre richieste da parte di operatori del settore.

Il sindaco Cristiano Botteon ha spiegato che l’attività deve presentare una “compatibilità con le esigenze di tutela e tranquillità dei luoghi“, motivo per il quale “ogni eventuale intervento deve essere visionato” e “non devono essere prese decisioni per interventi più invasivi”.

“Si tratta di un sito delicato – ha proseguito il primo cittadino -. Qualcosa si sta muovendo: faremo una valutazione completa nei prossimi mesi. Non è una zona facile, è di pregio e quindi intendiamo valutare con attenzione”.

Di rimando il consigliere di opposizione Andrea Ros ha ricordato alla maggioranza come l’obiettivo di riportare un’attività ricettiva in quel luogo facesse parte del programma elettorale dell’amministrazione Botteon, chiedendo poi se fossero stati avvisati, in qualche maniera, i tre operatori che avevano fatto richiesta.

“Al momento no, stiamo valutando come rispondere” ha osservato il primo cittadino.

Argomentazioni che non hanno convinto il consigliere ed ex sindaco Maria Assunta Rizzo: “Come mai una valutazione non è stata fatta? Ricordo che sono stati spesi 120 mila euro per fare i nuovi bagni e i turisti sono sempre stati costretti a utilizzare quelli in cimitero – le sue parole -. Mi rivolgo all’assessore Loris Dalto: avevamo la soluzione in tasca e in questi vent’anni non si è mai pensato ai turisti”.

Il consigliere Martina Vazzola ha quindi chiesto quali elementi determinino la sensibilità della zona del Parco. “Il cimitero, l’Antica Pieve millenaria, la vicinanza a luoghi non manutentati – ha replicato Botteon -. Si tratta di una zona sensibile, che richiede delle progettualità impegnative. Qualcosa si sta muovendo: dovremo valutare i benefici riguardanti la scelta di una risposta rispetto a un’altra”.

Intanto, il consigliere Maria Assunta Rizzo, a margine del dibattito, ha ribadito in una nota scritta che “l’articolo 31 del p.i. pubblicato prevede che, nelle strutture esistenti nei parchi, sia possibile fare ristorazione. Questo avrebbe permesso di accogliere meglio i turisti, con i relativi bagni già esistenti, anziché mandarli in cimitero – ha concluso -. Questo già da vent’anni”.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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