A soli 13 anni Luca Da Dalt ha già le idee chiare per il suo futuro: il giovanissimo, residente a San Pietro di Feletto, è reduce dal titolo di campione europeo di minimoto, conquistato lo scorso maggio a Ortona (Chieti).
Ora tutta la sua attenzione è rivolta al prossimo appuntamento a Cascia (Perugia) il prossimo mese, per portarsi a casa anche il titolo italiano.
Nel frattempo, mercoledì sera c’è stato il tempo di festeggiare all’hotel ristorante Ca’ del Poggio quella che è a tutti gli effetti una carriera in ascesa: oltre a familiari, insegnanti e amici, erano presenti il sindaco di San Pietro di Feletto Maria Assunta Rizzo e l’assessore allo Sport Cristiano Botteon (che hanno consegnato un riconoscimento al 13enne, a nome dell’amministrazione comunale), la famiglia Carraro ed Enrico Zoppas, presidente di Acqua Minerale San Benedetto.
Un momento, quindi, per brindare assieme a questo percorso e fare gli auguri al campione per una folgorante carriera.
Un percorso, quello di Luca, iniziato quando aveva solo 8 anni, una passione nata dopo aver visto diversi filmati di questo sport alla televisione e coronata da un regalo speciale da parte di papà Fabio, ovvero la possibilità di poter iniziare a correre in minimoto, come ha raccontato lo stesso 13enne.
Ma Luca è sempre stato uno sportivo: prima delle gare in minimoto, era impegnato nelle competizioni sugli sci, sport in cui era riuscito a portare a casa coppe e medaglie.
Ora il mondo dei motori è tutta la sua passione tanto che, dopo l’esame di terza media ormai alle porte, è deciso a frequentare l’Itis di Conegliano, “per poter imparare ad aggiustare i motori”. “Vedendo il meccanico di gara, ho imparato qualcosina – ha raccontato il giovanissimo – Di norma mi alleno, due-tre giorni alla settimana, in Emilia Romagna, dove ci sono le piste. Non trascuro gli studi: tra le pause cerco sempre di prendermi avanti con i compiti perché, come mi dicono sempre i miei genitori, lo studio è importante”.
“Il mio idolo? Dopo Valentino Rossi, sicuramente è Marco Bezzecchi – ha continuato – Ora la mia prossima gara sarà a Cascia a luglio, dove l’obiettivo è quello di portarmi a casa anche il Campionato italiano. Da grande, poi, sicuramente vorrei arrivare alla MotoGP: è il sogno di tutti”.
La sua insegnante, Chiara Ceschin, ha confermato quanto Luca, nonostante gli impegni sportivi e qualche assenza il sabato o il venerdì, sia sempre rimasto al passo con il programma: “Non è mai venuto a scuola con i compiti non fatti, ma ha sempre recuperato anche le lezioni perse: Luca, nonostante gli impegni che ha, è tra i più bravi della classe – ha raccontato la docente – Spesso mi trovo a prenderlo da esempio per i compagni che non sempre svolgono i compiti”.
Luca, però, non ha nascosto il desiderio di andare il prossimo anno anche in Spagna, per mettersi alla prova nelle prossime competizioni.
“Ringrazio davvero tutti per avermi sostenuto in questo sogno inseguito da tempo – ha detto il 13enne – Vorrei un giorno poter arrivare ai mondiali“.
“Naturalmente siamo orgogliosi di lui – ha affermato il sindaco Rizzo – Lo sport è una scuola di vita e sicuramente l’impegno, la voglia di fare e la costanza hanno portato a questa vittoria. Gli auguro un futuro brillante, ma la stoffa c’è e, quando ci sono queste passioni, bisogna continuare”.
Soddisfazione anche per i genitori del campione, Fabio Da Dalt e Monica Cardenas, i quali hanno raccontato quanto il figlio, nonostante le vittorie ottenute, sia sempre rimasto con i piedi per terra, continuando a essere un valido aiuto in casa e un sostegno per il fratellino più piccolo Francesco. Tra le sue passioni, fuori circuito, c’è anche quella per la cucina (i gamberoni sono il suo “piatto forte”, come ha confessato lo stesso 13enne).
“La sua tranquillità lo aiuta molto quando gareggia, dal momento che anche un piccolo errore può compromettere un intero campionato – ha raccontato mamma Monica -. Noi lo sosteniamo davvero volentieri”.
“Bello vedere questi risultati dopo tutti i sacrifici fatti – ha affermato papà Fabio – ed è altrettanto bello vederlo contento di fare ciò che fa. Non ha l’ansia della gara e riesce a far combaciare lo studio con gli allenamenti. Inoltre ha instaurato una bella complicità con il suo meccanico”.
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it