Si è tenuta nella tarda mattinata di ieri, sabato 11 giugno, la cerimonia di intitolazione di una strada ai fratelli Pietro (noto a tutti come “Piero”) e Angelo Miraval, nel Comune di San Pietro di Feletto.
La strada è una laterale di via Salera, che conduce verso una zona residenziale di recente realizzazione, poco distante dalla casa della famiglia Miraval.
All’appuntamento, oltre ai rappresentanti del Comune di San Pietro di Feletto (anche delle giunte passate), delle amministrazioni di Refrontolo e San Biagio di Callalta, erano presenti gli alpini, l’Avis e il gruppo degli Amici dell’Antica Pieve, la Pro loco, il Consiglio comunale dei ragazzi e altre realtà associative, oltre ai parenti, ad amici e conoscenti dei due fratelli, che hanno donato ai presenti racconti e aneddoti su di loro.
Due fratelli, come è stato ricordato, uniti non soltanto dall’affetto fraterno e dall’impiego in Comune (dopo l’esperienza di emigrazione verso la Svizzera), ma anche due scomparse avvenute in modo tragico: Piero Miraval, classe 1946, è deceduto nel 2002 a causa di un incidente di caccia, mentre Angelo, classe 1939, è mancato nel 2018 per un malore, avvenuto stava stuccando il pozzo di una vasca di raccolta dell’acqua piovana, presso la propria abitazione (vedi articolo).
Quest’ultimo, era stato anche consigliere comunale di maggioranza dal 1999 al 2003 e, successivamente assessore, dal 2004 al 2014. Se Piero Miraval nel 2016 aveva ricevuto il Premio Feletto alla memoria, lo stesso Angelo lo aveva vinto nel medesimo anno, mentre nel 2019 il suo ricordo era passato tramite l’attribuzione del Premio Civilitas.
Come ha sottolineato il sindaco Maria Assunta Rizzo, l’iniziativa è nata dalla volontà di “mantenere inalterato il loro ricordo”, ricordo inteso come un “pezzo di storia della comunità di San Pietro di Feletto” e l’intitolazione è stata possibile grazie alla Prefettura, considerato che solitamente tutto ciò viene accordato una volta trascorsi almeno 10 anni dalla morte del profilo in questione.
Una cerimonia, quindi, organizzata soprattutto per consentire a chi li conosceva di poter ricordare ancora una volta i fratelli Miraval.
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