Il passaggio del Giro d’Italia infiamma il Muro di Ca’ del Poggio: grande festa tutta in rosa

Sport, energia, entusiasmo e voglia di tifare per i propri beniamini: sono stati gli ingredienti che hanno composto quel mix che è stato il passaggio della 20esima tappa del Giro d’Italia al Muro di Ca’ del Poggio, all’incirca verso l’ora di pranzo di oggi sabato.

Il passaggio del Giro d’Italia a Ca’ del Poggio – Video di Arianna Ceschin

La pioggia battente non è riuscita a spegnere l’entusiasmo dei tanti tifosi, appassionati e curiosi che non hanno voluto perdersi questo appuntamento dal vivo, tra le colline Unesco di San Pietro di Feletto.

Tutto è iniziato questa mattina quando, già prima della chiusura della viabilità (all’incirca alle 10), si respirava aria di festa, con famiglie al completo in arrivo e chioschi al lavoro, gestiti da associazioni del paese (tra cui gli Amici della Pieve di San Pietro di Feletto, La Quarta de Otobre, la Polisportiva Valcervano di Bagnolo e la Pro loco, impegnata anche all’interno dei locali di Ca’ del Poggio).

Il commento di Luca Zaia – Video di Simone Masetto

Tanti i bambini che, in compagnia dei papà e dei nonni, sono venuti a respirare questa benefica aria di sport.

Nel frattempo, a intrattenere il pubblico c’era Poggy, la mascotte ufficiale del Giro d’Italia al Muro di Ca’ del Poggio, oltre a musica, stand di associazioni sportive, e non solo, per una grande atmosfera di festa.

Il commento di Marina Montedoro – Video di Simone Masetto

Una doppia festa, considerato che è stato anche celebrato il 30ennale di Ca’ del Poggio, attività che ha fatto dello sport il proprio marchio di fabbrica.

Tanta l’attesa per il passaggio del Giro, specialmente per l’arrivo di Andrea Vendrame, detto anche “Vendramix”il “Joker” nostrano che si è portato a casa la tappa di ieri.

Moltissimi i tifosi presenti, pronti a sostenerlo, anche indossando l’iconica felpa nera in cui campeggiava la scritta “Vendramix”.

Il commento di Paolo Kessisoglu – Video di Simone Masetto

“Siamo qui ad attenderlo da ore, ma ne vale la pena”, ha raccontato una coppia di tifose.

Attesa che è trascorsa tra musica (grazie ai deejay di Radio Company), il lancio di gadget per tutti (tra cui dei mini campanacci), mentre le Forze dell’Ordine e la Protezione civile (locale e di Conegliano) si assicuravano che la manifestazione si svolgesse in totale sicurezza.

Poi l’attesa si è finalmente conclusa: alla pendenza e alla difficoltà che, per definizione, caratterizzano il Muro, si è aggiunta la pioggia copiosa a rendere ancora più complesso il passaggio dei ciclisti. 

Questa è stata la settima volta che il Giro d’Italia passava per il Muro di Ca’ del Poggio, l’unica salita certificata dalla Federazione ciclistica italiana, dal 2016 gemellata con il Muro di Grammont: era già successo nel 2009, 2013, 2014, 2017, 2020 e 2022.

I ciclisti ce l’hanno messa tutta nell’affrontare un passaggio così insidioso, moralmente aiutati dal tifo del pubblico. Pubblico che, armato di ombrelli, k-way e smartphone, non ha voluto perdere neppure un attimo di questo momento.

Il loro arrivo è stato coronato dal suggestivo sfondo sonoro del brano “All’alba vincerò”. Il tifo è poi aumentato al passaggio del “Joker”, Andrea Vendrame.

La festa dopo il passaggio

Dopo il passaggio del Giro, la festa non si è fermata, ma è proseguita visto anche il 30ennale di Ca’ del Poggio.

“Grazie a tutti per il sostegno di questi anni”, le parole di Alberto Stocco, affiancato dalla sua famiglia, alla presenza del presidente della Regione Veneto Luca Zaia e da Marina Montedoro, presidente dell’associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.

“Non c’è Giro senza Veneto e non c’è Veneto senza Giro”, il commento a caldo del governatore del Veneto. “Grazie al Giro, le nostre colline sono state viste da moltissimi spettatori anche quest’anno”, il commento di Marina Montedoro.

Un anniversario che è stato coronato dalla premiazione di quanti hanno sostenuto Ca’ del Poggio con continuità in tutti questi anni, tra cui Lorenzo Brugnera di Latteria Soligo ed Enrico Zoppas di Acqua San Benedetto.

Successivamente è stata la volta della Tiramisù World Cup, una sfida golosa che ha visto impegnati l’attore Paolo Kessisoglu (noto, tra le varie cose, anche per il personaggio di Paolo Bitta in “Camera Caffè”, il responsabile dell’ufficio vendite “innamorato” delle Alfa Romeo e dei Pooh), il musicista SaturninoMarco Varisco e i campionissimi delle ultime edizioni della competizione dedicata al mondo del tiramisù.

Kessisoglu oggi ha rappresentato la sua associazione “C’è da fare”, che sarà protagonista e beneficiaria della Vendemmia solidale, appuntamento programmato per il prossimo 8 settembre alla cantina Le Manzane.

“La nostra associazione ha come focus il disagio giovanile, nella fascia di età tra i 13 e i 18 anni. Noi raccogliamo fondi e creiamo dei progetti – ha raccontato l’attore – Grazie alla Provvidenza abbiamo trovato un sacco di amici e Alberto Stocco è uno di questi: oggi, grazie agli sponsor, abbiamo raccolto 10 mila euro“. 

“Grazie al Veneto, grazie ad Alberto e a tutti voi”, ha concluso.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata)
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