Aumento dell’Irpef e rendicontazione dei bilanci delle associazioni: questi i temi al centro dell’ultimo consiglio comunale di San Pietro di Feletto, dello scorso lunedì 30 dicembre, dove la minoranza avrebbe avuto da ridire sull’operato dell’attuale giunta.
Nello specifico l’opposizione ha espresso il proprio voto contrario all’aumento dell’Irpef, aumento in vigore a partire dal 1° gennaio per soglia di reddito, un voto così spiegato dalla capogruppo Cristina Mandia: “I cittadini diventano il solito bancomat delle pubbliche amministrazioni, non sempre virtuose e trasparenti, come nel caso specifico di San Pietro”.
“La minoranza – prosegue la capogruppo – ha chiesto di rivedere alcune spese e magari aumentare i controlli sulle strade, stanti le lamentele rivolte a noi dai cittadini, portando oltre a qualche introito anche un segnale di sicurezza e maggior controllo del territorio, che a San Pietro c’è poco”.
Sulla questione dei fondi destinati alle associazioni, Mandia ha dichiarato: “Noi non siamo assolutamente contrari alle associazioni e al volontariato, anzi, si può dare anche il triplo di quello che si da, ma va rendicontato, dimostrando dove si sono spesi i soldi e se il bilancio è in attivo”.
“Ho partecipato come membro della minoranza in commissione regolamenti, – ha puntualizzato la capogruppo – dove ho espresso parere contrario e ho chiesto, per una questione di principio e non di numeri, che prima di mettere le mani nelle tasche dei cittadini, in un momento in cui gli stipendi non aumentano, anzi il contrario, si chieda una corretta e precisa rendicontazione dei soldi che vengono distribuiti anche alle associazioni”.
“In sostanza, – ha concluso Mandia – non si può sprecare denaro al giorno d’oggi. Se si deve stringere la cinghia, ciò vale per tutti e, comunque, tutto ciò che riguarda i soldi dei cittadini che si spendono va correttamente rendicontato”.
Parole di fronte alle quali il sindaco Maria Assunta Rizzo (nella foto) ha così replicato: “Per quanto riguarda l’Irpef, siamo fermi dal 2013 ed è vero che c’è stato un piccolo aumento, ma lo trovo giusto visto il taglio dei fondi da parte dello Stato, che nel caso del Comune di San Pietro di Feletto ammonta a circa 20 mila euro in meno. Si tratta di una scelta fatta per evitare di dover tagliare dei servizi, come ad esempio quello dello scuolabus. Tutte motivazioni, però, che abbiamo spiegato bene nel corso del consiglio comunale”.
“Relativamente alla questione delle associazioni – ha proseguito il sindaco – Mandia ha segnalato la mancanza di firme su alcune rendicontazioni: teniamo conto che si tratta di volontari e persone anziane, per cui qualche svista può capitare. In ogni caso, le rendicontazioni sono tutte protocollate e depositate, inoltre si tratta di documenti che il capogruppo di minoranza ha avuto”.
Due diverse posizioni, quelle tra maggioranza e minoranza, una situazione evidenziata anche dalla scelta del consigliere dell’opposizione David Casagrande di abbandonare l’aula consiliare nel corso della seduta, dopo aver assistito a un botta e risposta tra il collega Giovanni Cesca e il vicesindaco Loris Dalto sulle delibere esposte, secondo quanto raccontato dalla stessa Mandia. Quest’ultima, inoltre, ha riferito che lo stesso primo cittadino, in diverse occasione, avrebbe messo in cattiva luce l’opposizione di fronte ad associazioni e gruppi di volontariato.
“Non è vero che io ho parlato male di loro – ha replicato il sindaco Rizzo – ma se Cristina Mandia è certa di questo, che mi porti le prove. Non capisco neppure quello che è stato il gesto di Casagrande: le delibere lette in aula sono le stesse che vengono consegnate loro circa otto giorni prima. Dalto ha sostenuto semplicemente che hanno tutto il tempo per leggerle e prepararsi: in ogni caso, se dovessero esserci dei dubbi, gli uffici comunali sono sempre a disposizione di tutti”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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