Il prossimo sabato 14 dicembre 2019, alle ore 16, si terrà il secondo appuntamento con “La Pieve di San Pietro di Feletto e la teologia Aquileiese” all’antica Pieve di San Pietro di Feletto.
“Forme e linee di luce” è il titolo di questo secondo incontro che apre con uno stimolante interrogativo: l’orientazione di un edificio sacro medievale può essere stata scelta rispettando precisi criteri dettati dall’osservazione del cielo?
La Pieve di San Pietro di Feletto è uno dei luoghi sacri per eccellenza del territorio e tra i più antichi della diocesi di Cèneda, oggi di Vittorio Veneto. Le sue origini si fanno risalire al secolo VIII, in epoca longobarda, anche se la sua prima attestazione risale solo al 1124.
Uno scrigno prezioso di arte sacra e di spiritualità cristiana, testimonianza ed eredità tra le più alte del Medioevo, di grande significato storico, non solo per il Feletto.
Gli antichi affreschi che la decorano, rinvenuti e recuperati durante i restauri degli anni ‘50 e ‘60, costituiscono nel loro insieme la cosiddetta “Bibla Pauperum”.
È proprio il magnifico ciclo di affreschi del “Credo Apostolico”, presente in questo antico edificio, ad essere stato oggetto di approfondimento e di studio dal giurista e storico del Medioevo Danilo Riponti che, con la professoressa Eva Spinazzè, archeologa ed esperta di architettura medievale, ha pubblicato, con i patrocini e i contributi del Comune di San Pietro di Feletto, degli “Amici dell’Antica Pieve” e della Pro Loco, il libro “La Pieve di San Pietro di Feletto e la teologia Aquileiese”.
Uno studio sugli affreschi e sulla costruzione delle chiese in epoca paleocristiana e medievale, il cui orientamento architettonico non sarebbe casuale.
La scorsa domenica 24 novembre, alla presenza degli autori, si è tenuto un primo incontro al quale doveva essere presente anche il professor Antonio Soligon, grande esperto di storia e amatissimo divulgatore, che per questo libro ha scritto il saggio in appendice sul tema del San Sebastiano.
Il professor Soligon, purtroppo, è mancato a settembre, senza neppure vedere compiuta l’opera di pubblicazione. La sua prematura scomparsa ha lasciato un vuoto enorme nel mondo della cultura ed è quindi doveroso ricordarlo con profonda stima e gratitudine.
Tre autorevoli autori hanno quindi preso parte a questo interessante saggio edito dalla casa editrice “Antilia”.
Nell’appuntamento di sabato 14 dicembre alla Pieve di San Pietro di Feletto, l’avvocato Riponti parlerà del “Cristo della domenica” e la professoressa Spinazzè illustrerà l’avvincente tema dell’orientamento architettonico delle chiese secondo le regole del primo Cristianesimo.
Un appuntamento imperdibile, quindi, dove argomenti di storia e di storia dell’arte si intrecceranno con i temi riguardanti l’archeologia, l’architettura medievale, l’astronomia e la liturgia cristiana.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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