Premiata dal territorio la 1906 Feletto band e un riconoscimento alla memoria del suo presidente onorario Leo Ceschin

Emozioni e ricordi nella serata di domenica 12 giugno, in occasione della cerimonia di attribuzione del Premio Feletto, nell’ambito della Mostra dei vini di collina, allestita nel piazzale della sede municipale di Rua di Feletto.

Si tratta di un riconoscimento istituito già da qualche anno dalla Pro loco di San Pietro di Feletto, con il patrocinio dell’amministrazione comunale.

L’obiettivo del Premio Feletto è chiaro: valorizzare, ringraziare, premiare e ricordare tutti quei cittadini che si sono distinti in attività di carattere professionale, sociale o culturale svoltesi nello stesso territorio comunale.

Stavolta il conferimento è stato indirizzato verso l’ambito musicale: premiata, infatti, la 1906 Feletto band, mentre una targa alla memoria è andata a Leo Ceschin, presidente onorario del gruppo, deceduto nel gennaio 2021 all’età di 95 anni (leggi l’articolo).

Due storie, quella della band e di Leo Ceschin, che si intrecciano tra loro, unite dal comune denominatore rappresentato dal desiderio di riscoprire la storia del passato, per poi riproporla alle nuove generazioni, seppure in una veste rinnovata.

Il nome del gruppo di musicisti, infatti, rievoca l’esperienza passata della banda musicale del felettano, richiamata anche nella data citata: da lì, pertanto, l’idea di riprendere una storia del passato, facendo risentire “una voce che si era spenta da diverso tempo”.

Il risultato è stata la costituzione di questo gruppo che, dal 2009 in poi, ha continuato a offrire il proprio variegato repertorio in tutte le occasioni utili. Da parte sua Leo Ceschin, riconosciuto fin da subito nel ruolo di presidente onorario della band, ha partecipato prima come un suo componente con la grancassa (condividendo l’esperienza con il figlio Lauro, che ha ritirato il premio alla memoria del padre) e successivamente da “tifoso” del pubblico.

“Il lavoro di questo gruppo assume un rilievo fortemente legato alla collettività, partecipando agli avvenimenti della propria comunità – recita la motivazione letta durante la cerimonia – Sono gente del popolo che coltivava la passione per la musica e crede nell’alto valore educativo e culturale dell’aggregazione“.

Un gruppo, quindi, che grazie anche a Leo Ceschin ha dato prova di quanto generazioni diverse possano dialogare assieme tra loro, condividendo del tempo assieme e partecipando alla “vita di un microcosmo sociale”, che è esso stesso “proiezione di una piccola comunità di paese”.

(Foto: Pro loco di San Pietro di Feletto).
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