Quale futuro per la “Luciani”? Il sindaco: “Dobbiamo darci da fare per avere nuovi iscritti”

Quale futuro attende la scuola primaria “Papa Luciani” di Bagnolo? La domanda è stata al centro di un incontro svoltosi ieri sera nella sala parrocchiale della frazione di San Pietro di Feletto, dove l’amministrazione comunale ha incontrato i genitori dei bimbi che frequentano il plesso.

Intervista al sindaco Cristiano Botteon

Per due anni di fila, infatti, la scuola primaria non è riuscita ad avere la sua classe prima, per mancanza di iscritti (ne servono almeno 15 per la formazione di una classe scolastica).

Presente alla riunione anche la minoranza (“La sensazione è che l’amministrazione abbia un po’ tirato i remi in barca”, il commento espresso sulla questione dal consigliere di opposizione Martina Vazzola), mentre non c’era nessun rappresentante della dirigenza scolastica.

A delineare la situazione che si sta trascinando è stata in primis Linda Pompeiano, assessore all’Istruzione, la quale ha evidenziato quanto, nonostante l’offerta della scuola, quest’ultima stia soffrendo in fatto di iscritti, a differenza delle altre due primarie presenti nel Comune, in particolare nelle frazioni di Santa Maria e Rua.

Solo tre sarebbero stati i bimbi per la formazione della nuova classe prima a Bagnolo: troppo pochi per poter avviare una nuova classe. Neppure le attività di promozione avviate sarebbero riuscite a invertire la rotta.

“Una volta ci si accontentava della scuola della frazione, ora i tempi sono cambiati e sono emerse delle esigenze diverse – ha affermato l’assessore Pompeiano -. I servizi aggiuntivi si possono attivare, ma servono comunque gli iscritti”.

Per attirare nuovi bimbi era stata ipotizzata anche l’eventualità di attivare il metodo Montessori, ma si tratta comunque di una scelta che deve avere l’ok anche da parte del dirigente scolastico e del consiglio di istituto. La situazione, quindi, appare complessa.

Preoccupati i genitori in platea, considerato che, nel caso della chiusura della scuola, i bambini attualmente iscritti dovrebbero essere dirottati in altre scuole del Comune (una classe intera non potrebbe essere spostata in blocco, per problemi di spazio degli altri edifici scolastici, come è emerso).

“Una discesa molto forte”, in fatto di iscritti, quella che sta pertanto ora vivendo la primaria Luciani.

“Perché la scuola di Bagnolo è stata boicottata? Che piacere c’è nel vedere la scuola chiusa?”, è stata la domanda posta da una nonna, soltanto uno degli interrogativi emersi nel corso della serata.

“La volontà è quella di portare avanti le attività del plesso di Bagnolo e l’interesse dei genitori: noi ci saremo e bisogna andare avanti assieme a voi genitori, senza fare polemiche – ha dichiarato il sindaco Cristiano Botteon -. Dobbiamo correre insieme e darci da fare per avere i numeri necessari per la creazione della classe prima”.

In sostanza, per la primaria Luciani non si può ancora dire che tutto sia perduto ma, sicuramente, la situazione del plesso è complessa e, come emerso ieri sera, sarà necessario molto lavoro nei prossimi mesi, per risollevare la situazione sul fronte dei nuovi iscritti.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
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