“San Piero vecio”, rombo di motori ai piedi dell’antica Pieve: in scena il tradizionale Trattoraduno

Più di 80 trattori questa mattina si sono dati appuntamento a San Pietro di Feletto, per il tradizionale “Trattoraduno-San Piero Vecio”, uno degli eventi più attesi nel calendario della sagra patronale.

Trattori rombanti fra le vie del paese

Il ritrovo era fissato alle 8, ai piedi dell’Antica Pieve, a lato del parco dove è posizionata la tensostruttura della sagra, prima di iniziare il giro vero e proprio tra le colline.

La carovana di trattori è partita poco dopo le 9, con direzione il Pievigino, una sosta in cantina a Corbanese (frazione di Tarzo), la benedizione dei mezzi a Rua di Feletto, per poi fare ritorno al punto di partenza.

Un’occasione che si è tramutata in un un’esposizione di trattori, di varie fogge e modelli, alcuni dei quali “addobbati” per l’occasione: oltre a un tripudio di collane hawaiane, c’è chi ha viaggiato trasportando la bandiera italiana e del Veneto. 

Qualcun’altro, invece, ha colto l’occasione per esibire simpaticamente la bandiera dei pirati. Anche l’arrivo dei mezzi ha suscitato la curiosità dei passanti (specie dei più piccoli), alcuni dei quali non conoscevano l’iniziativa prevista. Ma, al tempo stesso, è stata l’occasione per molti di ritrovarsi, scambiarsi qualche parola di saluto e aggiornarsi sulle novità reciproche.

All’arrivo dei partecipanti, gli “Amici della Pieve di San Pietro di Feletto”, associazione organizzatrice della sagra patronale, ha donato a ognuno il tradizionale cappello di paglia, in ricordo della manifestazione.

Un raduno che è stato possibile anche grazie al supporto del Gruppo Alpini, che ha inviato sul posto uno dei suoi soci, il quale si è occupato di regolare il parcheggio dei mezzi, prima della partenza.

A Corbanese si sono aggiunti altri trattori: qualcuno era decorato con fiori e altri sfoggiavano la classica bandiera nazionale, mostrandosi ancora una volta tra la curiosità dei presenti.

Una manifestazione, quella di questa mattina, all’insegna della convivialità e del folklore, ma anche un modo per ricordare il lavoro di generazioni, impegnate a conservare il patrimonio attuale del nostro territorio.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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