Neppure la pioggia, che ha preceduto il taglio del nastro, è riuscita a mitigare l’entusiasmo per la ripartenza di uno degli appuntamenti più noti della primavera del territorio, ovvero la tradizionale Mostra dei vini di collina, organizzata dalla Pro loco di San Pietro di Feletto, in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Un’inaugurazione, quella di ieri, sabato 29 maggio, giunta dopo un anno di stop della rassegna, ormai al suo 50esimo anniversario: uno stop colmato da un’edizione virtuale dell’appuntamento nel 2020.
La cerimonia si è svolta nel piazzale antistante la sede municipale di Rua di Feletto, sotto il classico capannone che quest’anno, però, non ospiterà le tradizionali cene, sia per le misure sanitarie dovute alla pandemia, sia per non fare concorrenza alle attività ricettive del territorio, stavolta coinvolte in una vera e propria Mostra itinerante.
Come aveva già spiegato Arcangelo Marcon, presidente della Pro loco di San Pietro di Feletto, quest’anno proprio le attività del territorio faranno da sfondo alla manifestazione, caratterizzata da un connubio tra le bollicine dei prodotti enologici locali e le parole degli scrittori invitati (leggi l’articolo).
Un concetto ribadito anche in occasione dell’inaugurazione di ieri, dove Marcon ha fatto cenno alle difficoltà pratiche incontrate: “Quella di quest’anno è una mostra un po’ particolare, dopo un’edizione completamente virtuale”.
“Stavolta potremo fare solamente un brindisi inaugurale, al tavolo, a causa delle normative. – ha proseguito – Una festa ridotta che ci lascia però soddisfatti per quanto fatto per il territorio, considerato che lo facciamo tutti assieme”.
Un numero ridotto di ospiti, rispetto al passato, era presente per salutare l’inizio della rassegna, la 50esima, un anniversario ricordato con un angolo allestito con oggetti del passato, simbolo delle tradizioni che ancora proseguono nel felettano.
Presente ieri sera una rappresentanza dei Comuni di San Pietro di Feletto e Pieve di Soligo, delle Pro loco di Refrontolo e Ogliano, oltre al presidente del Gal Alta Marca Giuseppe Carlet, alle onorevoli Sonia Fregolent e Angela Colmellere, con l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin.
“Nonostante sia ormai sindaco da due anni, questa è la mia prima inaugurazione della Mostra. – ha dichiarato il primo cittadino Maria Assunta Rizzo – Si riparte come comunità, con la promozione del territorio”.
“Ringrazio gli instancabili volontari della Pro loco – ha proseguito – e il suo presidente, considerate le difficoltà che hanno incontrato”.
E proprio per dimostrare la gratitudine da parte dell’amministrazione comunale nei confronti dei volontari, il sindaco ha donato una targa al presidente Arcangelo Marcon e al suo predecessore, Lucina Pradal, il tutto condito dalle note della 1906 Feletto Band.
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