Risale ai giorni scorsi la polemica sollevata da Cristina Mandia, consigliere e capogruppo di minoranza a San Pietro di Feletto, la quale aveva osservato come, nel corso del primo consiglio comunale dello scorso giovedì 13 giugno, non fosse stata data loro la parola. Qui l’articolo.
Non ci sarebbe stata “alcuna forma di democrazia” secondo Mandia, la quale ha sottolineato quello che, di fatto, era il diritto della minoranza di poter ringraziare i propri elettori nel corso di quella prima seduta.
Parole a cui il neosindaco Maria Assunta Rizzo (nella foto) ha replicato: “Bastava che chiedessero di prendere la parola e io avrei dato loro spazio. La discussione era prevista nel primo punto riguardante l’eleggibilità dei consiglieri e, come da prassi, l’ho aperta. Negli altri punti all’ordine del giorno, invece, non lo era e da parte della minoranza non ho ricevuto nessun segnale in merito alla volontà di dire qualcosa“.
“Se avessero avuto il piacere di parlare, avrei dato loro la parola in quanto non ci sono motivazioni per cui non ci debba essere la democrazia. – ha proseguito Rizzo – Non è mai mancata la democrazia: neppure nei consigli comunali della precedente giunta è mai successo che non si volesse concedere la parola. E io voglio proseguire su questa linea: quando previsto aprirò la discussione senza problemi e, quando non previsto, se qualcuno ha piacere di parlare darò senz’altro spazio”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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