Ieri mattina, sabato 16 novembre 2019, si è tenuta la cerimonia di intitolazione della scuola secondaria di primo grado di Rua di Feletto a Luigi Bazzo, per tanti anni amministratore lungimirante che ha dimostrato una grande attenzione per la sfera dell’educazione dei ragazzi.
L’idea di intitolare la scuola a Luigi Bazzo è nata dalla constatazione che la stessa fosse priva di un nome e che la realizzazione della scuola media, con annessa biblioteca comunale, fosse uno dei frutti più belli dell’impegno politico e amministrativo dell’allora sindaco Luigi Bazzo.
“L’avvocato”, come veniva affettuosamente chiamato, aveva impresso un’impronta aziendalistica all’attività comunale, abbinandola a una sua formidabile capacità di ricercare ogni possibile forma di finanziamento e contribuzione che consentisse di sostenere l’onere economico delle numerose opere da realizzare, senza gravare sui cittadini più dello stretto necessario.
Nonostante l’istituto fosse all’epoca riconosciuto come autonomo, vantando tre sezioni complete, gli studenti risultavano collocati in modo precario tra la scuola elementare di Rua, con qualche classe alloggiata nello stabile dell’asilo parrocchiale, e nell’ex canonica dell’eremo camaldolese, vicino alla sede municipale.
Chiaramente, non potevano essere queste delle soluzioni accettabili per un sindaco che considerava l’apprendimento scolastico come la base per la crescita personale di ogni cittadino all’interno della propria comunità.
Per questo, nel 1983 è stato commissionato il progetto per il nuovo istituto scolastico che doveva essere un edificio spazioso, su più piani, destinato a ospitare più sezioni e completo non solo di aule scolastiche ma anche di spazi destinati a insegnamenti complementari, di uffici amministrativi e di una grande biblioteca.
Intorno dovevano esserci spazi verdi da destinare allo svago e allo sport, avendo già ipotizzato l’opportunità di corredare successivamente la scuola di impianti sportivi per offrire alle nuove generazioni una possibilità di crescita armoniosa.
Una visione, quindi, avveniristica e proiettata verso un futuro culturalmente e complessivamente all’avanguardia per tutti i giovani del Comune che, in questo modo, potevano rimanere sul territorio grazie a un’offerta formativa e a spazi educativi adeguati alle loro esigenze.
La scuola, inaugurata l’11 ottobre 1986 con una cerimonia pubblica, risulta ancor oggi, dopo più di trent’anni, una struttura sicura, efficiente e funzionale, oltre a essere esteticamente pregevole.
Le amministrazioni comunali che si sono susseguite negli anni hanno continuato a lavorare con questa idea di sviluppo: nella stessa area, infatti, hanno trovato posto la struttura polifunzionale e la nuova scuola primaria.
Un ringraziamento speciale è andato oggi agli architetti Giuseppe Vedova e Bruno Dal Col, già progettisti all’epoca di questa scuola e alla ditta Oms di San Vendemiano, con l’ingegner Giovanni De Martin, che hanno progettato e sviluppato gratuitamente la targa di intitolazione.
Presenti alla cerimonia il sindaco di San Pietro di Feletto, Maria Assunta Rizzo, il dirigente scolastico Michela Possamai, la professoressa Chiara Ceschin, primo collaboratore vicario del dirigente, insieme ai professori, agli studenti e alle tante autorità civili, militari e religiose che non sono volute mancare per questa occasione così significativa per la comunità di San Pietro di Feletto.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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