Se tutelare l’ambiente è ormai diventato un dictat necessario per poter preservare le zone in cui viviamo, anche il Comune di San Pietro di Feletto ha aderito alla Giornata ecologica la scorsa domenica 10 marzo, riunendo circa 40 volontari impegnati nel ripulire il territorio comunale.
Un appuntamento – organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con il gruppo di volontari della Protezione civile di San Pietro di Feletto e il gruppo alpini di Santa Maria e San Michele di Feletto, oltre a Legambiente e Savno – dagli esiti tutt’altro che confortanti: ben 80 sacchi di rifiuti sono stati riempiti, registrando un aumento dell’immondizia abbandonata.
Un’inversione di tendenza rispetto all’edizione 2018, quando era stata notata una netta diminuzione della quantità di immondizia abbandonata.
“Si è trattato sicuramente di un risultato sconfortante – ha commentato il vicesindaco Giorgio Comuzzi – ed è una vergogna. Abbiamo trovato tante carte e cartine, oltre a sacchetti di rifiuti probabilmente gettati dal finestrino delle auto in corsa”.
“Infatti la maggiore concentrazione di rifiuti è stata nelle aree di passaggio come via Castella oppure i lati del rettilineo che da Bagnolo conduce verso Corbanese. – ha spiegato Comuzzi – Un provvedimento per evitare in futuro simili risultati potrebbe essere l’installazione di telecamere, ma si vedrà”.
Purtroppo non solo le zone più periferiche hanno evidenziato un quantitativo rilevante di rifiuti, come ha dichiarato lo stesso vicesindaco: “Alla giornata hanno partecipato anche i nostri giovanissimi, che si sono concentrati a ripulire l’area delle scuole, sicuramente centrale nel territorio comunale. Nonostante ciò, sono stati comunque riempiti quattro sacchi di immondizia”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto:Comune di San Pietro di Feletto).
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