Svelato oggi a Roma il Giro d’Italia under 23: il 16 giugno gran finale tra Conegliano, Valdobbiadene e Ca’ del Poggio

C’è un sottile filo rosa che lega il Muro di Ca’ del Poggio al grande ciclismo. Sulla salita simbolo delle colline del Prosecco, il Giro d’Italia si è arrampicato per ben quattro volte: l’ultima, il 27 maggio 2017, quando una straordinaria cornice di pubblico accolse il transito dei ciclisti impegnati nella penultima tappa del Giro del Centenario. 

Il Muro di Ca’ del Poggio – 1,3 km di adrenalina salita tra i vigneti, con pendenza media del 15% – tornerà a colorarsi di rosa il prossimo 16 giugno. Un sabato, come l’anno scorso, e anche questa volta sarà un appuntamento da non perdere: l’ascesa di San Pietro di Feletto ospiterà infatti la prova a cronometro che concluderà il 41esimo Giro d’Italia Under 23, la più ambita e prestigiosa corsa a tappe dedicata ai talenti emergenti del ciclismo. 

L’evento è stato fortemente voluto dalla Regione Veneto, tanto da essere stato annunciato in anteprima dal governatore Luca Zaia, insieme al ct azzurro Davide Cassani, proprio in occasione dell’ultimo passaggio del Giro d’Italia sul Muro.

L’ufficialità dell’arrivo del Giro d’Italia under 23 a San Pietro di Feletto è giunta oggi, in occasione della cerimonia di presentazione dell’evento che a Palazzo Chigi, a Roma, ha visto in prima fila il ministro per lo sport Luca Lotti e il presidente della Federazione ciclistica italiana Renato di Rocco.

Con loro insieme ai rappresentanti delle diverse tappe anche il titolare di Ca’ del Poggio, Alberto Stocco e gli assessori dei Comuni di Valdobbiadene e San Pietro di Feletto, Tommaso Razzolini e Luigino Sartor (nella foto).

L’edizione 2018 Giro d’Italia Under 23 – in programma dal 7 al 16 giugno – toccherà quattro regioni, avrà nove tappe e vedrà al via 28 squadre. L’ultima giornata di corsa si svilupperà interamente in provincia di Treviso. Nella mattinata del 16 giugno è in programma una semitappa in linea, con partenza da Conegliano e arrivo a Valdobbiadene (nella foto sotto la planimetria).

Poi, nel pomeriggio, toccherà alla cronometro di Ca’ del Poggio: una prova di 22 chilometri che partirà e arriverà sul Muro, davanti all’ormai celebre casetta rosa che simboleggia il legame ideale tra la salita di San Pietro di Feletto e le grandi corse italiane a tappe. 

Nato nel 1970, il Giro d’Italia Under 23 ha lanciato alcuni dei più grandi campioni degli ultimi decenni, da Francesco Moser a Giovanni Battaglin, da Gianbattista Baronchelli a Marco Pantani. Il valore tecnico dell’evento è anche testimoniato dal fatto che nove dei primi dieci classificati dell’edizione 2017 (a partire dal russo Pavel Sivakov, poi entrato nel Team Sky) sono diventati professionisti nella stagione in corso.

Il Muro di Ca’ del Poggio, unica salita certificata dalla Federazione ciclistica italiana, si prepara dunque ad ospitare un altro appuntamento di richiamo per tutti gli appassionati delle due ruote. In attesa, poi, a luglio, in occasione del Tour de France, di sancire ufficialmente il gemellaggio che unirà la salita di San Pietro di Feletto ad altre due ascese, il Muro di Grammont e il Mûr-de-Bretagne, che hanno fatto la storia del grande ciclismo. 

(Fonte: Il Muro di ca’ del Poggio).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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