Quello festeggiato da Angelo Peressini è un compleanno da ben 105 candeline: ieri, sabato 2 luglio, Peressini ha tagliato questo traguardo nella propria abitazione, in compagnia di Rosella, una delle due figlie, del sindaco di San Pietro di Feletto Maria Assunta Rizzo e dagli amici artiglieri venuti per fare un brindisi speciale, ovvero Fabio Decet, presidente del gruppo di artiglieri di Pieve di Soligo, e Liberale Dal Col, consigliere dello stesso gruppo.
“Non credevo di arrivare a questa età, anche se gli acciacchi si fanno sentire”, ha confessato Angelo Peressini il quale, lo scorso gennaio, è riuscito a sconfiggere anche il Covid-19, dopo un ricovero in ospedale durato ben quattro settimane.
“Da vent’anni dice che non sarebbe arrivato a questa età e ora siamo qui a festeggiarlo”, ha raccontato Fabio Decet, da sempre affezionato amico di Peressini, oltre che presidente del gruppo di cui lo stesso 105enne fa parte.


Nato il 2 luglio 1917 a San Daniele del Friuli, nel 1953 Angelo Peressini si è poi trasferito a Rua di Feletto per un impiego all’Anonima Elettrica Trevigiana, poi assorbita dall’Enel. Proprio a Rua di Feletto ha formato la sua famiglia assieme alla moglie Maria, deceduta qualche anno fa.
Ancora molto lucido, fino all’età di 100 anni era solito macinare quotidianamente diversi chilometri a piedi e oggi rimane nel 105enne la tendenza a fare del movimento, per quanto possibile: la figlia Rosella ha infatti raccontato che il papà cerca sempre di praticare degli esercizi di ginnastica nella propria camera o comunque di camminare avanti e indietro con il proprio deambulatore sul terrazzo di casa.
Una storia, quella di Angelo Peressini, che desta molto stupore e curiosità, ma che dimostra anche come fare movimento fino a un’età avanzata possa essere davvero un valido aiuto.
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