“Grazie di cuore, siete l’orgoglio veneto perché ne tenete viva l’identità. Incontrarvi ci fa ben sperare, ci dà la carica. Oggi il Veneto è sotto i riflettori, abbiamo un grosso progetto che è quello dell’autonomia, ed è un progetto legato al tema identitario”. Così il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha accolto per un saluto ieri a palazzo Balbi, assieme all’assessore regionale ai flussi migratori Cristiano Corazzari, la delegazione dei Veneti nel Mondo impegnata fino a oggi nei lavori della Consulta dei Veneti nel mondo e del Meeting del Coordinamento dei giovani veneti e giovani oriundi veneti a Treviso.
“I Veneti sono andati in giro per il mondo come lavoratori – prosegue Zaia –, ci sono state due grosse migrazioni, quella di fine Ottocento verso l’America latina e l’altra nel Secondo dopoguerra. Ci sono più Veneti fuori dal Veneto che qui nel territorio regionale. Mi auguro, dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia, di tornare presto a farvi visita. Sono stati anni pesanti. Ora siamo pronti a raccogliere da voi nuove istanze e finanziare nuove iniziative soprattutto indirizzate ai giovani che sono il nostro futuro”.
La conclusione della giornata è stata fissata a San Pietro di Feletto con lo spettacolo teatrale “Era tutta campagna” di Jgor Barbazza e Davide Stefanato. Oggi sabato a Treviso è prevista la chiusura dei lavori con la redazione di un documento ufficiale dei Consultori e dei Giovani partecipanti al Meeting.
Oggi, domenica 2 ottobre, la delegazione sarà ospite a Verona per partecipare alla “Giornata dei Veneti nel Mondo“, nella sala Verde per conferenze della Biblioteca Capitolare di Verona. Nel programma della Giornata è previsto, tra l’altro, il convegno “Un ponte tra culture: ricco di innovazione e solidarietà” e la consegna del Premio Eccellenze venete, riconoscimento che da alcuni anni la Regione del Veneto attribuisce ad alcuni veneti che si siano distinti nel corso dell’anno per peculiari meriti nell’ambito della cultura, della ricerca, del lavoro o per l’impegno a favore dell’emigrazione.
La Consulta regionale dei Veneti nel mondo è composta da ventuno persone, dieci delle quali arrivano da Sud Africa, Svizzera, Argentina, Brasile, Uruguay, Canada, Venezuela e Australia, e alle quali si aggiungono undici veneti che sono rappresentanti del Consiglio regionale, delle Associazioni venete di emigrazione, delle Università del Veneto, dell’Anci Veneto, delle Camere di commercio e dei rappresentanti dei Comitati delle Federazioni e delle Associazioni venete operanti a favore dei nostri corregionali all’estero. In concomitanza si svolgerà la riunione del Meeting del coordinamento giovani veneti e giovani oriundi veneti. Sono giovani che hanno un’età fra i 18 e i 39 anni ed è composta da undici rappresentanti, di cui quattro veneti e sette provenienti da Argentina, Brasile, Canada, Venezuela e Australia.
(Foto: Regione Veneto).
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