Chi ha partecipato alla Festa dei Popoli dello scorso 4 giugno a San Vendemiano ha vissuto grandi emozioni in un contesto che è stato capace di valorizzare, come viene fatto da tanti anni, diverse comunità straniere presenti nell’Alta Marca Trevigiana.
Una vera festa dei colori, dei sapori e dell’amicizia fraterna nella quale si sono vissuti momenti di gioia e commozione, ma anche un episodio che ha ferito alcune persone.
Alcuni partecipanti hanno segnalato che, durante la Festa dei Popoli, è stata esposta una bandiera di Pravy Sektor, un partito politico e movimento paramilitare ucraino di destra radicale.
Inoltre, a insaputa del Centro Giovanile “San Vendemiale” e del gruppo “Stili di vita”, organizzatori dell’evento, ad un certo punto della serata sarebbe stata intonata una “canzone di guerra” da parte di alcuni cittadini ucraini presenti nel giardino dell’oratorio San Giovanni Paolo II a San Vendemiano, nel quale si trovavano centinaia di persone.
In un momento di grande tensione internazionale per il conflitto fra Russia e Ucraina, ogni dettaglio può accendere gli animi e questi due fatti non sono certamente passati inosservati.
Un fulmine a ciel sereno per gli organizzatori della Festa dei Popoli, che non sono riusciti a godersi il grande successo di pubblico e gli apprezzamenti per il ritorno di questa manifestazione che, a causa del Covid, non veniva riproposta dal 2019.
“Il Gruppo organizzatore della Festa dei Popoli – sottolineano i volontari – si dichiara estraneo all’esposizione di bandiere o qualsivoglia simbolo politico-militare verificatosi durante la Festa di sabato 4 giugno 2022. Si dissocia da ogni presa di posizione di parte o ideologia estranea alla solidarietà e fratellanza fra i popoli”.
“I membri del gruppo – concludono – sono profondamente dispiaciuti per eventuali episodi di intolleranza o mancanza di rispetto nei confronti dei gruppi presenti e degli stessi organizzatori. La Festa promuove da sempre la conoscenza reciproca e continuerà a sostenere l’amicizia tra le genti”.
Chi ha visto lavorare in questi anni i volontari del Centro Giovanile “San Vendemiale” e del gruppo “Stili di vita” di San Vendemiano sa che si tratta di persone che ci mettono il cuore nell’organizzare questo evento e molti altri appuntamenti proposti durante l’anno.
Per questo non sarebbe giusto mettere in discussione il lavoro e la credibilità di tante persone che si sono guadagnate sul campo l’affetto e la stima dei visitatori della Festa dei Popoli.
Nonostante la doverosa riflessione scaturita dopo questo episodio, il gruppo è pronto a ripartire per portare ancora una volta a San Vendemiano un bellissimo mosaico di culture, tradizioni, usi e costumi che invitano le persone ad unirsi in un’unica grande famiglia per una festa capace di distinguersi in tutta la Marca trevigiana.
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