“Colline serenissime”: sabato l’inaugurazione della mostra di Lucia Tomasi

Il municipio di San Vendemiano

Weekend all’insegna dell’arte a San Vendemianosabato 21 settembre alle ore 18 apre i battenti la mostra “Colline serenissime” di Lucia Tomasi.

La mostra, presentata da Lorena Gava, verrà inaugurata nelle sale espositive del municipio.

“Colline serenissime” è un viaggio appassionato nel paesaggio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, patrimonio Unesco. “Con il brio e la freschezza di un occhio che scruta e indaga la bellezza”, Lucia Tomasi, pittrice e architetto coneglianese, ha realizzato un mosaico di opere tutte dedicate al connubio tra arte e natura. 

San Vendemiano si apre quindi a un itinerario che mette in luce le presenze architettoniche più significative delle prestigiose Colline, e insieme i declivi e i pendii che l’uomo ha abitato e coltivato nei secoli.

Castelli, abbazie, antichi borghi, ville venete e, naturalmente, le viti: sono i soggetti di opere dove tutto viene interpretato nei colori delle stagioni.

Nelle prime sale spiccano le tele dedicate a San Vendemiano, che vanta un patrimonio edilizio, ambientale, paesaggistico e sociale legato alla tradizione, “a volte ingiustamente dimenticato e che oggi occorre riscoprire, evidenziare, valorizzare e difendere”.

Villa Lippomano, villa Vettori, villa Luzzatti sono alcuni esempi di dimore prestigiose che la foga espressionista del pennello dell’artista ha ritratto “con mirabile forza comunicativa”, attraverso “un lodevole compendio di segno-colore-gesto”.

Suggestiva la ricchezza delle piante rigogliose, dei frutti e dei fiori che allieta le varie stanze, senza dimenticare i brani dedicati alle acque, alle zone di risorgiva, ai laghi, ai pozzi, alle case rurali, testimonianza preziosa di colture antiche come i bachi da seta, con gli immancabili alberi di gelso. 

Corredata di un apparato didascalico notevole e nutrito, la mostra costituisce un’occasione per vedere, attraverso la singolare interpretazione dell’artista coneglianese, il paesaggio che i protagonisti della grande scuola veneta, da Bellini a Cima da Conegliano e Tiziano hanno narrato nelle loro opere. Sono previste visite guidate agli studenti delle scuole del territorio, alla presenza dell’artista.

Allo stesso tempo sono diversi gli eventi collaterali alla mostra: domenica 22 settembre alle 17 la chiesa parrocchiale di San Vendemiano ospiterà il festival “La musica nel sacro”, con il concerto della Piccola orchestra veneta (diretta dal maestro Giancarlo Nadai) e i suoi solisti; mercoledì 2 ottobre alle 20.30, nelle sale espositive, andrà in scena “Il paesaggio nella pittura veneta tra passato e presente”, a cura della storica dell’arte Lorena Gava, con le “Quattro stagioni” di Antonio Vivaldi eseguite dalla Piccola orchestra veneta e i suoi solisti (al violino Giacobbe StevanatoElisa Nadai la voce recitante e Giancarlo Nadai direttore dell’orchestra).

Infine, mercoledì 16 ottobre alle 20.30 nelle sale espositive sarà proposto un “Dialogo sulla natura, il tempo e la poesia”, con Roberto CesconGianmario Villalta (poeta e direttore artistico di Pordenonelegge), gli interventi musicali della giovane arpista Margherita Spicci; domenica 3 novembre alle 18.30 ci sarà la chiusura della mostra nelle sale espositive, con il concerto della Piccola orchestra veneta e i suoi solisti (diretta dal maestro Giancarlo Nadai).

Per informazioni e visite guidate è possibile contattare il numero telefonico 0438 408973 o scrivere all’indirizzo mail cultura@comune.sanvendemiano.tv.it.

La mostra sarà aperta dal 21 settembre al 3 novembre (venerdì e sabato dalle 15 alle 18, domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18).

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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