Conto alla rovescia per l’ottava edizione della “Corri in Rosa”: 2.500 le iscritte alla “marcia delle donne per le donne”

Successo di iscrizioni per l’ottava edizione della “Corri in Rosa”, l’appuntamento dedicato alla salute delle donne firmato Tri Veneto Run e Maratona di Treviso: sono infatti ben 2.500 le partecipanti che domenica 13 novembre si daranno appuntamento alle 10 di fronte al municipio, in via De Gasperi a San Vendemiano.

In questi anni sono state ben 40 mila le donne “in marcia”, per un totale di 91.628 euro donati per il mammografo.

Una “marcia delle donne per le donne”, così come è stata definita, istituita per la prima volta nel 2014, che rappresenta un momento importante per la lotta contro il tumore al seno, a cui tutte possono in questa maniera dare il proprio contributo.

Con i contributi versati per l’iscrizione alla corsa, infatti, è stato possibile devolvere una cifra considerevole all’associazione “Lotta contro i tumori Renzo e Pia Fiorot” di San Fior, per contribuire al pagamento delle rate del mammografo installato dal 2016 nell’ospedale Santa Maria dei Battuti di Conegliano, attivo per il servizio di screening dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, che da allora ha effettuato oltre 64 mila mammografie. Queste ultime solo dal 1° gennaio al 12 ottobre di quest’anno sono state oltre 7.700.

Nel 2021 e in parte nel 2022, durante il periodo di sospensione dello screening nella Radiologia del polo ospedaliero di Vittorio Veneto, le donne del bacino d’utenza dell’area vittoriese hanno usufruito proprio del mammografo coneglianese.

Nel corso della presentazione ufficiale dell’evento, tenutasi ieri lunedì 7 novembre, erano presenti il sindaco Guido Dussin, il vicesindaco con delega allo Sport Renzo Zanchetta, il consigliere regionale Sonia Brescacin, l’amministratore di Maratona di Treviso, Aldo Zanetti, e la madrina di quest’edizione, Alessandra Fior.

“Sono davvero contento che riparta, come prima del Covid, la Corri in Rosa, manifestazione alla quale siamo molto legati – ha detto il sindaco Dussin -. Speriamo che il tempo ci assista e che le partecipanti possano apprezzare il nostro territorio. Un evento lodevole, sotto tanti punti di vista, dall’invogliare le donne a fare movimento al concreto aiuto per la lotta al tumore al seno. Non vediamo l’ora di accogliere le donne, domenica, nella nostra città”. 

“Siamo arrivati all’ottava edizione e quest’anno la partecipazione, dopo la cancellazione nel 2020 a causa del Covid e un’edizione ‘ridotta’ lo scorso anno (sempre per le restrizioni Covid), sarà davvero importante – ha aggiunto il vicesindaco Zanchetta -. Quando si muovono le donne, si muove un mondo. Ringrazio partecipanti e organizzatori e tutte le associazioni di volontariato che saranno impegnate per rendere possibile questo evento, che ha fatto della solidarietà un aspetto fondamentale”.

Con orgoglio, continuiamo a essere legati a filo doppio alla Corri in Rosa, la prima corsa per le donne nata qui a San Vendemiano e che ha poi dato il ‘La’ a tante altre manifestazioni, simili in tutto il Triveneto – ha aggiunto Zanchetta – Per noi è un vanto essere stati presi d’esempio per corse come questa”.

“Domenica sarò in corsa, come sempre – ha affermato il consigliere Brescacin -. Ci tengo a far parte di questo evento, che ha fatto e sta facendo qualcosa di davvero concreto per la prevenzione, con il mammografo. La Corri in Rosa, oltre al messaggio di sport, salute e prevenzione, è anche un grande abbraccio per coloro che si trovano ad affrontare la malattia ed è promozione alla socialità, quella buona”.

La madrina di questa edizione sarà la 42enne coneglianese Alessandra Fior, testimonial dell’Airc dopo aver lottato contro un tumore al seno (scoperto a fine 2019, con intervento a marzo 2020) e influencer del triathlon.

“Sono ovviamente sensibile al tema e poter essere presente per me è importante – ha raccontato Fior -. Non ho mai nascosto di avere il cancro e ne ho parlato da subito, fin da quando ho avuto la diagnosi. L’ho fatto anche nei social, attraverso l’account @sportvitale per parlare di prevenzione in primis ma anche di come lo sport sia stato per me vitale”.

“Di fronte alla malattia, io già sportiva, ho trovato obiettivi anche sportivi per tenere duro e non mollare mai – ha aggiunto -. Faccio un plauso agli organizzatori, ai sostenitori e alle partecipanti, per il contributo concreto che stanno dando alla prevenzione del tumore al seno. Io sono felice di poter portare la mia testimonianza e di essere d’aiuto a chi affronta la sfida al cancro. Lo sport, non necessariamente quello agonistico, ma il movimento in generale, può diventare uno strumento utilissimo per chi si confronta con la malattia”.

“Da anni la Corri in Rosa è al nostro fianco, dandoci un importante contributo per le rate del mammografo che si trova collocato nell’ospedale di Conegliano – ha fatto sapere il presidente dell’associazione Renzo e Pia Fiorot, Danilo Riedi -. Un grazie immenso agli organizzatori e alle partecipanti che, anno dopo anno, non ci hanno mai fatto mancare il sostegno e che si impegnano in questo importante evento che punta i riflettori sulla prevenzione”.

“La Corri in Rosa è una delle nostre corse del cuore – ha commentato il presidente di Tri Veneto Run, Francesco Sartori -. Nata nel 2014, quando ancora questo tipo di manifestazioni non c’erano, la corsa di San Vendemiano ha fatto capire, una volta di più, la potenza immensa delle donne, la loro solidarietà, la loro voglia di superare qualsiasi ostacolo”.

“In questi anni non sono mancate le testimonianze di donne che hanno affrontato con coraggio la malattia. Tante, purtroppo, non ce l’hanno fatta, ma il loro ricordo è vivo grazie anche alla partecipazione di amiche e parenti alla Corri in Rosa – ha proseguito -. Non è un impegno leggero quello che ci siamo presi, quello di contribuire al pagamento del mammografo, ma siamo orgogliosi del coraggio dimostrato per realizzare un progetto così grande. Il nostro grazie va agli amministratori, agli enti, alle associazioni, ai partner che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno e poi loro, le nostre immense donne in rosa, senza le quali non avremmo potuto cominciare questo viaggio bellissimo”.

“Siamo orgogliosi della Corri in Rosa, di tutto quello che siamo riusciti a creare e per quello che rappresenta – ha continuato l’amministratore di Maratona di Treviso, Aldo Zanetti -. Si tratta di una manifestazione corale, dove davvero la parola ‘insieme’ raggiunge la sua massima espressione, insieme agli amministratori e agli enti, insieme ai volontari, insieme agli sponsor, insieme ai sostenitori, insieme alle donne siamo determinati ad andare avanti su questa strada”.

Un’edizione, quella di domenica, che proporrà, come sempre, due percorsi di 6,5 e 13 chilometri, che segnerà, soprattutto, una sorta di ritorno al passato, con il pasta party, ovvero un momento di socialità tra le partecipanti. Associazioni e attività hanno collaborato a questa edizione, proponendo un supporto come punti di raccolta per le iscrizioni e per i momenti di animazione che precederanno la corsa podistica.

Per informazioni, su questa e sulle edizioni passate, è possibile visitare il sito www.corrinrosa.run, la pagina Facebook “Corri in Rosa” e il canale Youtube “Treviso Marathon”.

(Foto: Corri in Rosa).
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