Da dipendenti a soci della propria azienda: è la storia che riguarda Milestone Design, studio di design di San Vendemiano, specializzato nello sviluppo di sistemi per facciate continue, soprattutto in ambito civile, con un focus particolare su progetti seguiti all’estero.
Una realtà nata nel 2016, con Andrea Pizzinato presidente e Alessandro Alban tra gli amministratori dell’attività, che vede al suo interno una ventina di giovani dipendenti, con una formazione per lo più tecnica.
E proprio quattro di loro, di età compresa tra i 24 e i 45 anni, dopo anni di lavoro, ma soprattutto di fedeltà e impegno all’interno dell’azienda, si sono visti arrivare la proposta di diventare soci.
Si tratta di Cristiano Gaetani, Mauro De Conto, Alberto Zanin e Dario Blazevic, provenienti dai Comuni di Farra di Soligo, Follina, Vittorio Veneto e Codognè.
“Penso che, in un periodo storico dove tutti parlano di crescita personale e meritocrazia, questo sia un bel gesto autentico e concreto”, le parole di Alban.
L’operazione si è conclusa già a fine maggio, con questi quattro dipendenti divenuti, a tutti gli effetti, soci dell’attività. Una storia che fa riflettere, in un’epoca in cui, spesso e volentieri, il mondo del lavoro, al contrario, fa parlare di sé per storie tutt’altro che positive.
“Questo non è un modo per farci pubblicità e trovare nuovi clienti – hanno assicurato Alban e Pizzinato – Ma è un’idea che avevamo da tempo: un modo per legarsi ai dipendenti, condividendo con loro sforzi e idee”.
Entrambi hanno raccontato che nella loro attività da sempre c’è stata la tendenza ad assegnare premi welfare e buoni benzina ai dipendenti, “un modo per ringraziarli per tutto quello che è stato fatto”. Tutto unito a un orario flessibile.
“Abbiamo cercato di creare un ambiente dal clima tale che, per i ragazzi, sia un piacere venire in ufficio: crediamo infatti che una maggiore serenità in ufficio porti a un aumento della produttività – hanno raccontato Alban e Pizzinato – Se noi non ci siamo, ora possiamo contare su questi quattro nuovi soci, che sono di fatto diventati i nostri bracci destri: persone di cui ti puoi fidare, con il nostro stesso obiettivo da perseguire”.
“Questa è la prima volta che rendiamo soci dei nostri dipendenti e non è escluso che, qualora si dovesse presentare l’occasione in futuro, tutto ciò succeda nuovamente – hanno aggiunto – In poco tempo i nuovi soci si sono responsabilizzati e gli altri dipendenti hanno preso bene la cosa, come un esempio da tenere in considerazione”.
“Da un po’ stavamo pensando a questa cosa e, poi, si è presentato il momento opportuno per attuarla – hanno continuato – C’è stata sicuramente della sorpresa da parte dei quattro interessati. Nel frattempo, noi siamo sempre alla ricerca di nuovi talenti”.
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