In queste ore è lutto nel mondo dello sport locale: se n’è andato all’età di 73 anni Gino Mazzer, colonna portante del Velo Club San Vendemiano.
Come ha ricordato la stessa società, Mazzer è stato nel 1977 socio fondatore di questa realtà sportiva e presidente del San Vendemiano Cycling Team: “Praticamente la nostra memoria storica e una vita per il ciclismo e nel ciclismo”, il ricordo del Velo Club.
“Inimitabile conferenziere, indimenticabili i suoi discorsi, un misto di italiano, dialetto e detti popolari che suscitavano risate ma, al tempo stesso, esprimevano passione per le due ruote e concrete lezioni di vita”, prosegue il ricordo pubblico del Velo Club, che ha voluto così ricordare e omaggiare una figura storica dello sport locale.
“Sapevamo che non stava bene e le ultime nostre uscite senza di lui, ormai alla fine, erano segnate dalla tristezza, soprattutto l’ultima gara a Zoppè, quella dedicata ai Giovanissimi che tanto amava e che per lunghi anni ha accompagnato in tutte le gare del calendario – hanno aggiunto – Oggi perdiamo un vero amico, uno di famiglia, un uomo solido e diretto, franco, uno di quei vecchi stampi, che ormai non si trovano più”.
In queste ore sono numerosi i messaggi di cordoglio, che testimoniano la passione sportiva di Mazzer.
“Un uomo e un dirigente che ha dedicato la sua vita ai giovani”; “Ciao caro Gino, mi ricordo quando ero piccolo e mi allenavi”; “Una grossa perdita, una grandissima persona”: sono alcune delle parole espresse in sua memoria.
E ancora: “Si perde un altro grande appassionato di ciclismo”; “Buon viaggio Gino, sei stato l’uomo che ha messo in bicicletta sia me che i miei figli”.
Gino Mazzer lascia la moglie Gabriella, i figli Fabio con Sara e Marco con Melanie, i nipoti Nico, Aicha e Santiago, la sorella, il fratello, le cognate, i cognati, i nipoti e parenti tutti.
Il rito funebre si svolgerà martedì 6 agosto alle ore 15.30, nella chiesa parrocchiale di San Vendemiano, dove verrà recitato il Santo Rosario lunedì 5 agosto alle 18.
Dopo la funzione funebre si procederà con il rito della cremazione.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Onoranze funebri Roman)
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