Corri in Rosa, la manifestazione ludico sportiva che ha lanciato in tutto il Triveneto un movimento che unisce sport, prevenzione e solidarietà, è arrivata alla sesta edizione.
Domenica 17 novembre, a partire dalle ore 10, partirà da via Alcide De Gasperi a San Vendemiano la ormai tradizionale corsa al femminile con due percorsi, di 6 e di 12 chilometri.
Dopo cinque anni il bilancio parla di numeri importanti: le prime edizioni della manifestazione hanno registrato infatti un totale di 32.591 partecipanti. Ancora più significativo è però un altro numero, cioè quello delle 23.760 mammografie effettuate con il mammografo, operativo dal gennaio 2017 nell’ospedale Santa Maria dei Battuti di Conegliano, che la manifestazione sta contribuendo a pagare.
Guido Dussin, sindaco di San Vendemiano, ha espresso orgoglio nell’ospitare l’evento, in linea con la politica di promozione dell’attività fisica che il Comune sta portando avanti: “Correre genera la voglia di creare altri servizi, perché correndo si pensano a nuovi spazi pubblici. I cittadini della zona hanno voglia di muoversi, e per venire incontro a questa esigenza si sta allargando la rete delle piste ciclopedonabili del territorio”.
Tra i sostenitori della manifestazione anche l’assessore di Conegliano Floriano Zambon, che ha vissuto la nascita di Corri in Rosa da sindaco del comune limitrofo: “Ci tenevo ad esserci soprattutto per testimoniare il risultato del mammografo che nel 2016 è stato consegnato all’ospedale di Conegliano, grazie ad una collaborazione tra l’associazione “Lotta contro i Tumori” Renzo e Pia Fiorot e Corri in Rosa”.
Per Zambon l’evento rappresenta un bel esempio di generosità del territorio che, grazie a queste iniziative, “può contribuire ad arricchire le strutture sanitarie”. Con l’edizione di domenica, ha spiegato l’assessore, si confermerà il successo ma anche lo spirito di solidarietà delle comunità della zona.
Anche la Provincia di Treviso ha voluto manifestare il proprio sostegno, attraverso le parole di Mauro Fael, consigliere con delega allo sport: “L’amministrazione provinciale ci tiene ad essere presente a questa iniziativa, uno dei primi eventi di questo tipo, che stanno aumentando in tutta la provincia e anche fuori”.
Il vicesindaco Renzo Zanchetta ha sottolineato il legame con la realtà sanitaria del territorio, dove si sta facendo un lavoro importante sulla prevenzione nella lotta ai tumori, e da questo punto di vista l’arrivo del mammografo è stato un evento significativo.
L’assessore ha poi fatto un plauso alla “forza delle donne” che ad ogni edizione ha portato a superare le previsioni di partecipazione e ha decretato il successo dell’evento.
Chiusura riservata al responsabile organizzativo di Corri in Rosa, Aldo Zanetti, dell’associazione sportiva dilettantistica Treviso Marathon: “Siamo stati travolti dal desiderio di fare sempre di più. Non ci aspettavamo tanto successo e ne siamo molto orgogliosi, perché abbiamo dato vita a un movimento che ha raggiungo tutto il Triveneto, facendo nascere tante iniziative analoghe”.
Un ringraziamento particolare alle realtà associative: “Riusciamo a mettere in piedi queste manifestazioni grazie al lavoro dei volontari, che nel tempo cambiano e si rinnovano. In particolare attorno alla Corri in Rosa si è creato un volano di cui siamo molto orgogliosi”.
(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: Corri in Rosa).
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