L’edizione numero nove della “Festa dei popoli” di San Vendemiano, ospitata nel giardino dell’oratorio San Giovanni Paolo II in pieno centro storico, si è conclusa sabato 15 giugno in un clima di festa e di allegria (qui per leggere l’articolo).
Ancora una volta, i rappresentanti delle varie comunità straniere dell’Alta Marca Trevigiana e di altri territori vicini si sono ritrovati per celebrare insieme l’incredibile varietà di usi, costumi, tradizioni e specialità culinarie delle varie culture presenti alla manifestazione. Grande la soddisfazione degli organizzatori: il Centro Giovanile “San Vendemiale” e il gruppo “Stili di vita”.
Una bella iniziativa che, però, ha avuto anche qualche ombra dovuta ad una polemica scaturita durante la chiusura dell’evento. Prima di salutare il pubblico presente, Thiam Massamba, co-presentatore della manifestazione e presidente dell’associazione di mediatori culturali “Mondo Insieme”, ha espresso il suo rammarico per l’assenza dell’amministrazione comunale di San Vendemiano ad un evento così importante per il paese e per gli attualissimi temi del dialogo tra culture e dell’integrazione.
Il sindaco Guido Dussin (nella foto), interpellato sulla questione, ha dichiarato: “Abbiamo sempre sostenuto questa iniziativa che, anche quest’anno, ha ottenuto il patrocinio del Comune di San Vendemiano e anche un piccolo contributo. Non c’è nulla contro questa festa e si è trattato di un semplice disguido”.
“Mi impegno a sostenere anche in futuro questa manifestazione – ha concluso il primo cittadino di San Vendemiano – e, vista la fresca nomina della giunta, non siamo riusciti ad organizzarci al meglio per partecipare all’evento. Io, per impegni personali, non sono riuscito a venire. In ogni caso sono convinto che la “Festa dei popoli” e le iniziative del Centro Giovanile “San Vendemiale” meritino il nostro sostegno. Voglio rassicurare tutti sul fatto che noi ci siamo”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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