San Vendemiano pensa a valorizzare il gemellaggio con Nova Gorica, Capitale Europea della Cultura nel 2025

Si è da poco conclusa l’affascinante avventura di Pieve di Soligo e delle Terre Alte della Marca Trevigiana che si erano candidate a diventare Capitale Italiana della Cultura 2022 ma in Provincia di Treviso si inizia già a pensare alle collaborazioni che potranno nascere con Gorizia e la città slovena di Nova Gorica che nel 2025 diventeranno Capitale Europea della Cultura.

Il titolo di “Capitale Europea della Cultura” viene conferito ogni anno a due città appartenenti a due diversi Stati membri dell’Unione Europea.

Si tratta di un riconoscimento che ha l’obiettivo di tutelare la ricchezza e la diversità della cultura continentale, valorizzare le caratteristiche comuni ai popoli e sviluppare un sistema che possa generare un importante indotto economico.

Per Adriano Armellin di San Vendemiano, paese gemellato dal 1973 proprio con Nova Gorica, è già tempo di iniziare a costruire sinergie con queste splendide città perché, utilizzando le sue parole, “quando scoppia la cultura il territorio rinasce”.

“Quando si investe nella cultura si ottengono sempre splendidi risultati – spiega Armellin -, lo ha dimostrato nel 2019 Matera, quest’anno Pieve di Soligo, inserito nella shortlist delle finaliste per la Capitale Italiana della Cultura 2022, e lo dimostrerà Nova Gorica tra quattro anni quando diventerà Capitale Europea della Cultura. La città slovena di Nova Gorica, insieme a Gorizia, nel 2025 sarà la Capitale Europea della Cultura nello spirito di ‘due Gorizie-una città’”.

“Il mese scorso la Commissione Europea ha premiato il progetto denominato ‘GO!2025 Borderless’ che prevede una valorizzazione della zona transfrontaliera teatro in passato di guerre e contrasti – continua – Si tratta di unire nuovamente questa zona, un tempo unita e successivamente divisa artificialmente, in modo che queste due città, poste al confine dei rispettivi Paesi, diventino il cuore pulsante nel centro dell’Europa senza confini”.

Armellin ha ribadito che Nova Gorica è gemellata dal lontano 1973 con il Comune di San Vendemiano, con il quale negli anni, grazie al grande lavoro delle associazioni, ha mantenuto i contatti nel campo scolastico, artistico e sportivo.

Il team di ‘GO!2025’, coordinato da Neda Rusjan Bric, sta lavorando affichè domenica 23 maggio 2021 una tappa del Giro d’Italia arrivi a Nova Gorica e Gorizia – prosegue – Essa ha lo scopo di promuovere la regione vinicola Goriska e trainare la candidatura del paesaggio collinare del Collio/Brda a Patrimonio dell’Unesco”.

“Nova Gorica è l’incrocio della lingua slava, italiana e tedesca e nel 2025 accoglierà 600 eventi con partner provenienti da 35 Stati – conclude – Questo è un esempio della costruzione di un futuro comune nell’Europa che valorizza attraverso la cultura la cooperazione e l’armonia delle diverse lingue. Nel centenario della nascita di Andrea Zanzotto usiamo le sue parole per immaginare l’Europa un ‘melograno di lingue’ dietro il paesaggio”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Adriano Armellin).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati