Oggi, domenica 26 dicembre, è entrato in azione il nuovo punto vaccinale di via Italia 143 a San Vendemiano, situato nei locali dell’ex supermercato Eurospar.
Punto vaccinale che, fino al prossimo 10 gennaio, si occuperà di somministrare le dosi di vaccino ai bimbi di età compresa tra i 5 e gli 11 anni tramite accesso libero. Successivamente porte aperte anche per le altre categorie, in vista anche della chiusura del centro vaccinale di Godega di Sant’Urbano.
Come ha spiegato il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi, coloro che hanno la prenotazione del vaccino fissata per una data successiva al 10 gennaio nella sede di Godega, verranno dirottati a San Vendemiano, tramite un sms o una telefonata di avviso da parte della stessa azienda sanitaria.
Nel frattempo, stamane, diversi genitori hanno colto l’occasione per portare i figlioletti a sottoporsi al vaccino: i medici, per mitigare la situazione, erano vestiti da Babbo Natale, Benazzi compreso, il quale si trovava in una delle postazioni per l’anamnesi.
Oltre ai medici, anche un gruppo di volontari, anche dei Rotary club del territorio, erano a supporto dell’iniziativa e si occupavano della misurazione della temperatura corporea, dell’igienizzazione delle mani, indirizzando il flusso di genitori assieme ai figlioletti. Inoltre era stato preparato anche uno spazio per raccontare delle storie ai bimbi, durante i 15 minuti di osservazione che seguono la somministrazione del vaccino.
Ai bimbi veniva poi dato un “diploma” per aver ricevuto il vaccino, anche se non è mancato chi ha avuto timore della siringa, tanto che lo stesso presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha aiutato i medici e i genitori a dare coraggio ai loro figlioletti.
Benazzi ha ringraziato pubblicamente i genitori per aver portato i figli a vaccinarsi, mentre il sindaco di San Vendemiano Guido Dussin ha ringraziato Gianni De Martin, proprietario dell’immobile ora divenuto un centro vaccinale.
“È un edificio centrale nel nostro comprensorio – ha affermato Dussin -. Siamo compartecipi a questa lotta che ogni giorno sosteniamo, affinché possano riprendere presto le attività non solo economiche, ma la lotta in senso più ampio“.
Zaia ha specificato che quello di San Vendemiano è il 61esimo centro vaccinale a livello regionale e ha ringraziato coloro che vi lavorano nonostante le festività natalizie.
Secondo una stima fornita dallo stesso presidente del Veneto, al momento ammonta all’87,1% la percentuale di vaccinati della Regione, mentre ammontano a 1.178 i ricoveri in ospedale in area non critica e a 172 in terapia intensiva: ricoveri composti per l’80% di non vaccinati.
“Grazie ai vaccinati non siamo chiusi, altrimenti lo saremmo da un mese e avremmo picchi di mortalità che abbiamo già visto. I vaccini funzionano”, ha dichiarato Zaia, il quale ha aggiunto che presto dovrebbe arrivare anche Novavax, il nuovo vaccino annunciato.
Sul fronte delle forniture, Zaia ha fatto sapere che non ci sono criticità né per Pfizer e né per Moderna: “Dobbiamo far in modo di svuotare gli ospedali. Siamo preoccupati per la pressione ospedaliera, che non è gravissima, ma toglie spazio ad altri malati non Covid”.
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