Dal Comune un riconoscimento al Carabiniere che a settembre salvò una donna che minacciava di accoltellarsi

A volte una frazione di secondo può fare la differenza tra la vita e la morte. Lo sa bene il Brigadiere Capo dell’Arma Cesare Paparella, a cui lo scorso 20 settembre bastò il cenno del medico del Suem per capire che quello era l’istante giusto per sottrarre il coltello dalle mani di una 33enne di San Zenone degli Ezzelini che con la lama puntata verso il proprio ventre minacciava di compiere un gesto estremo (qui l’articolo).

Fu proprio la collaborazione fra il carabiniere del comando di Asolo e il medico del Pronto Soccorso di Castelfranco Veneto a sbloccare la delicata situazione al culmine di un’operazione ad alta tensione, durata quasi un’ora, che impedì alla donna, in seguito ricoverata al reparto di psichiatria dell’ospedale San Valentino di Montebelluna, di farsi del male.

Il coraggioso intervento è valso al Brigadiere Capo Paparella un attestato di merito consegnato venerdì sera 16 dicembre all’auditorium del centro polifunzionale “La Roggia”, gremito in occasione del concerto di Natale dell’Orchestra dell’Associazione Musicale Ermanno Wolf Ferrari e organizzato dall’amministrazione comunale di San Zenone degli Ezzelini.

“Questo concerto è una tradizione che si rinnova ogni anno ed è molto sentita dalla nostra comunità – commenta il sindaco Fabio Marin -. Nel corso della serata vengono conferiti i riconoscimenti non solo agli studenti e agli sportivi più meritevoli ma anche alle persone che nel corso dell’anno si sono distinte per il loro coraggio e la loro intraprendenza. Per l’occasione abbiamo voluto premiare il Brigadiere Capo Cesare Paparella per la sua prontezza e il suo sangue freddo, ma anche un nostro cittadino che salvò la vita a un uomo che stava annegando nel fiume Tagliamento. L’attestato di merito è un gesto simbolico per omaggiare queste persone che hanno messo a rischio la propria vita per il bene del prossimo”.

Si chiama Fabio Pontarollo il giovane che nell’agosto scorso strappò dalle acque del Tagliamento un anziano. “Quando l’ho trovato sul fondo del fiume era già privo di sensi e non respirava – ha raccontato Pontarollo al momento della consegna dell’attestato -. Una volta trasportato a riva, fortunatamente un ragazzo con esperienza medica riuscì a rianimarlo. Furono minuti di terrore: ricordo bene le urla dei famigliari che diedero l’allarme quando si accorsero che l’uomo non riemergeva”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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