La frazione di Ca’Rainati avrà la sua piazza: posata la prima pietra. Il sindaco Marin: “Ne ha bisogno: questa comunità sta crescendo”

La posa della prima pietra
La posa della prima pietra

“Quando ero giovane e correvo su questo prato con i vostri nonni o, per qualcuno di voi, con i vostri bisnonni, non c’erano queste villette, né una farmacia, né la canonica – ha raccontato don Felice durante la posa della prima pietra della nuova piazza di Ca’ Rainati a San Zenone degli Ezzelini, giunta al principio del primo stralcio della sua realizzazione – C’era soltanto una chiesa incompleta e una comunità che tentava di completarla”.

Anche oggi, sabato 22 aprile, bambini e bambine di Ca’ Rainati erano in prima fila per assistere alla benedizione del cantiere di quella che sarà – nel giro di qualche anno – la loro piazza: un centro che nascerà su un appezzamento di proprietà della Curia e verrà completato attraverso tre stralci progettuali. Alla cerimonia erano presenti il sindaco di San Zenone degli Ezzelini, Fabio Marin, e Don Paolo, il nuovo parroco in carica dallo scorso ottobre, ma anche gran parte delle associazioni del comune.

Inizialmente il sito avrebbe dovuto diventare semplicemente un parcheggio, ma per volontà dei parrocchiani è stato organizzato diversamente, con l’obiettivo di trasformarlo in un punto d’incontro e di riferimento per il paese di Ca’ Rainati: in effetti, come racconta qualche meno-giovane, questa frazione di San Zenone, di circa 2100 abitanti, è sempre stata orgogliosa delle proprie origini ed è in crescita anche dal punto di vista delle attività commerciali, anche per la sua vicinanza con la SPV.

“Dialogando con don Antonio e con i cittadini abbiamo compreso al nostro insediamento che Ca’ Rainati non aveva bisogno solo di un parcheggio, ma di una riqualificazione della piazza, che effettivamente qui non c’è – spiega il sindaco Marin, – Così abbiamo incaricato l’architetto Santinon, raccogliendo gli input della popolazione, di preparare una proposta di riqualificazione generale e, dopo gli anni della pandemia, abbiamo scelto con la cittadinanza la proposta migliore”.

Il progetto scelto prevede che una porzione dell’area mantenga le funzioni di un parcheggio, ma anche una sezione esclusivamente pedonabile dal lato della strada principale, quindi verso la scuola. Una zona sicura dove i ragazzi possano stare, prima di attraversare la strada. Gli stralci successivi prevedono anche una riqualificazione del sagrato attorno alla chiesa, per rendere l’area maggiormente godibile dalla comunità. Attraverso una convenzione, i beni della parrocchia saranno in comodato al Comune per trent’anni.

I fondi che permettono di iniziare subito i lavori sono quelli del PNRR, pari a 275mila euro. Per gli stralci successivi, nel 2024, l’amministrazione punta a utilizzare altri fondi per i quali è attualmente in graduatoria, altrimenti risponderà con risorse proprie. “La ditta Bergamin ha confermato che il primo stralcio sarà completato entro fine anno. Per la sistemazione della piazza ci vorrà un anno in più, mentre per il terzo si attenderanno i fondi necessari a completarlo, trattandosi della fase più onerosa”.

Conclusi i discorsi di rito, il sindaco Marin ha indossato casco protettivo ed è salito sulla pala meccanica per sollevare la prima zolla di terra, dove poi, con l’aiuto di alcuni addetti e di don Felice, ha apposto la prima pietra, per poi lasciare spazio a don Paolo che ha benedetto la prima pietra e tutti i presenti, con il miglior auspicio per la realizzazione di un’opera che rimarrà alle generazioni future.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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