“Una decisione non condivisa”, dice il portavoce e capogruppo delle minoranze Pietro Pellizzari.
I consiglieri di minoranza non ci stanno di fronte alla scelta della giunta del sindaco Fabio Marin di modificare lo Statuto comunale. “È una scelta che non è stata condivisa prima con le minoranze o almeno con me – spiega Pellizzari -. Nessuno contesta il fatto di apportare delle modifiche allo Statuto ma vorrei ricordare che nel primo consiglio comunale per l’insediamento del sindaco, è stato proprio il capogruppo di maggioranza a chiedere collaborazione e condivisione”.
Ma la questione è anche un’altra. Tra le modifiche si parla di lutto cittadino che in genere viene proclamato per il sindaco, consiglieri ed ex amministratori. In via eccezionale può essere dichiarato in casi particolari che coinvolgono tragicamente l’intera collettività. Quindi, negozi chiusi durante la funzione funebre e bandiera a mezz’asta.
“Sono aggiustamenti, più che modifiche – sottolinea Marin -. La proposta è quella di non proclamare il lutto cittadino per ex consiglieri ma sull’epigrafe ci sarà una frase commemorativa, a meno che non si siano distinti per qualcosa di particolare”.
“Come si può stabilire questo? Non ci sono consiglieri di serie A o B – attacca il capogruppo di Siamo San Zenone degli Ezzelini -, ci deve essere un regolamento che sia chiaro e soprattutto uguale per tutti”.
Insomma, la polemica ha cassato in parte l’approvazione del nuovo Statuto ma il sindaco apre a Pellizzari e garantisce che “ci sarà condivisione con le minoranze e ascolteremo con attenzione le loro proposte”.
(Autore: Vera Manolli)
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