A Santa Lucia rivive il grande Mario Del Monaco grazie al concerto in ricordo dei 105 anni dalla nascita

Concerto lirico sinfonico unico nel suo genere per difficoltà e scaletta, un successo su tutta la linea quello dello scorso sabato 10 gennaio, evento che ha aperto positivamente il 2020 per il Comune di Santa Lucia, che si è aggiudicato l’onore di ospitarlo.

Il concerto è stato il frutto di un grande lavoro sinergico tra l’amministrazione e il figlio di Mario del Monaco, tenore di fama internazionale scomparso nel 1982, il regista e maestro di canto Claudio del Monaco.

Gli intenti erano tra i più nobili, ovvero commemorare Mario del Monaco, uno dei lirici che più hanno fatto la storia del canto sinfonico in Italia e nel mondo negli anni ’50 e ’60, ed Ettore Bastianini, baritono icona del Verismo nello stesso periodo, ma anche rivitalizzare un mondo, quello della lirica, che sta pian pano perdendo visibilità.

L’iniziativa ha inoltre permesso di dare la giusta valorizzazione alla nuova filanda, una struttura non pienamente sfruttata anche per quanto riguarda l’ottima acustica: il concerto ha potuto svolgersi in una sede più che funzionale e con grande capienza di pubblico: sono stati infatti occupati  senza sforzo i 600 posti disponibili, tutti gratuiti.

“Siamo orgogliosi di ospitare un concerto di assoluto livello – spiega il sindaco di Santa Lucia Riccardo Szumski – è stata una sfida e un’opportunità che siamo riusciti a gestire con l’intervento di tutti”.

“Sono cresciuto e ho studiato in Italia – ricorda il direttore d’orchestra Manlio Benzi – è mia ambizione come a livello professionale e come uomo lavorare per il nostro Paese”.

Le voci e l’orchestra Filarmonia Veneta hanno avuto proprio la sua preziosa direzione, perchè come i colleghi nella serata di sabato, vanta una bagaglio di esperienze a livello mondiale, primo fra tutti l’ospite d’onore Franco Giovine, il baritono che ha calcato i maggiori palchi del mondo senza eccezioni.

A riprova dell’eccellenza del gruppo, basti pensare che gli artisti si sono affidati unicamente alle loro voci, senza l’ausilio del microfono e che l’unica prova a loro disposizione è stata appena il giorno prima.

Nel corso della serata una delle performance più sorprendenti è stata l’impeccabile esecuzione dell’Ortruda, personaggio femminile del “Lohengrin” wagneriano, da parte della soprano Daniela D’Arminio, ex-alunna e moglie di Claudio Del Monaco.

Si tratta di un’opera dalla complessità unica, che richiede un’abilità vocale estrema: questo perché la traccia non parte con tonalità soavi, me è fin dal principio molto intensa, lasciando la voce in costante rischio di steccata.

La voce della D’Arminio ha tuttavia saputo tenersi in equilibrio su questo filo, che dall’orchestra ai timpani pubblico è rimasto teso per tutta la durata della sua esibizione.

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Nonostante il livello e il successo indiscutibili del concerto presentato da Nelly Pellin e aperto proprio dalla voce di Mario del Monaco, il futuro del mondo della lirica appare però incerto: la cultura tutta è soggetta a una inflessione che penalizza il bel canto ma la speranza è per tutti la stessa, senza dubbi: “Bisogna tornare alle origini, all’antico, bisogna recuperare la tradizione, riaprire i vecchi teatri – afferma il tenore Gianni Mongiardino,- le voci che provengono da studi della lirica classica, di serie A “.

Dello stesso parere è Alessandro Moccia, tenore originario di Foggia, che insieme alla mezzosoprano Francesca Maria Sassu spiega: “Quello che siamo, che ci ha portato qui, è un indiscutibile passato glorioso, non possiamo dimenticarcene”.

La riflessione di Claudio del Monaco mette a fuoco il vero tallone d’achille della modernità: “Non vuole essere una critica – precisa – ma una provocazione ai giovani: le icone del passato erano tali perchè la lirica cambiava loro la vita a 360 gradi. Lo studio, i maestri giusti, i veri esperti della musica sono la chiave del successo. Quando da bambino mi sono avvicinato alla musica e ho seguito mio padre in una tournée mondiale ho capito cosa siano il sacrificio e la dedizione”.

(Fonte: Alice Zaccaron © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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