Dopo il rinvio della discussione dallo scorso consiglio comunale, ieri sera, martedì 7 agosto, il Comune di Santa Lucia di Piave ha espresso la sua decisione nei confronti della partecipazione alla società Asco Holding.
“La posizione del Comune di Santa Lucia per il suo 0,1 percento – ha esordito il sindaco Riccardo Szumski (nella foto) – è di farsi liquidare tutto, eccetto dieci azioni da detenere ai fini di tutela, per non perdere il diritto di socio della società”. Così, mentre la maggioranza ha votato compatta in favore di questa scelta, la lista “Cambiare Santa Lucia” ha preferito l’astensione. Contrari invece i consiglieri della lista “Vivere bene a Santa Lucia”.
“Come lista ci siamo espressi già in passato sulla questione, ma continua ad essere molto attuale – ha commentato il consigliere di quest’ultimo gruppo, Luca Castellaz – Il Comune di Santa Lucia con una scelta avventata e antieconomica due anni fa ha gettato alle ortiche sessant’anni di storia e disperso un patrimonio che pazientemente era stato costruito dai precedenti amministratori con scelte lungimiranti. Ancora i cittadini di Santa Lucia di Piave non si rendono conto del danno perpetrato alle casse del loro comune, a loro stessi e ai loro figli”.
Nel suo intervento, Castellaz ha rimarcato la decisione della minoranza al momento della vendita delle quote, scelta oggi come allora molto criticata: “Si tratta di milioni di euro che il Comune di Santa Lucia non rivedrà più. La nostra idea è quella di votare contro”, ha aggiunto.
“Rimaniamo convinti di aver fatto la scelta, nel 2015, di monetizzare per realizzare un programma che non si poteva realizzare a 400 mila euro all’anno” – ha risposto il sindaco di Santa Lucia Riccardo Szumski – Abbiamo fatto una scelta che ci ha permesso di raggiungere degli obiettivi, ci prendiamo la responsabilità della scelta fatta allora”.
(Fonte: Giada Fornasier © Qdpnews.it).
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