Una giornata vissuta pericolosamente, quella di ieri giovedì, per due fratelli residenti e conviventi a Santa Lucia di Piave, nati rispettivamente nel 1976 e nel 1978. Nel primo pomeriggio, forse dopo avere alzato troppo il gomito, i due hanno iniziato a litigare tra di loro.
La lite si è fatta via via sempre più accesa, al punto che proprio dalla casa è partita la chiamata ai Carabinieri. Sul posto è arrivata una pattuglia della Compagnia di Conegliano: i due militari, non senza qualche difficoltà, sono riusciti a entrare nella casa dove la lite non accennava a placarsi, tant’è che i fratelli avrebbero iniziato ad azzuffarsi, finendo poco dopo con il prendersela anche con i militari che cercavano di frapporsi tra i due congiunti.
Vista la mal parata, la pattuglia ha chiamato rinforzi: in paese sono arrivate altre due auto dei Carabinieri e una della Polizia locale del Coneglianese. A quel punto i militari hanno proceduto con l’arresto di entrambi i fratelli con le accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e lesioni.
Nella mattinata odierna, in Tribunale a Treviso, il giudice ha convalidato l’arresto dei fratelli, aggiornando la trattazione del caso alla prossima udienza, in calendario a fine giugno. Nel frattempo, per i due santalucesi sono state disposte misure diverse: il più giovane, che subito dopo l’arresto era stato messo in cella di sicurezza, è stato sottoposto a custodia cautelare in carcere. Il meno giovane, posto ai domiciliari ieri, dovrà osservare l’obbligo di firma giornaliera in caserma dei Carabinieri.
I due militari rimasti feriti durante la lite hanno ricevuto dai sanitari alcuni giorni di prognosi per policontusioni.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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