Grande fermento in piazza del Popolo a Roma questo weekend: nella giornata di ieri, sabato 8 maggio, migliaia di persone hanno preso parte alla manifestazione organizzata dai gestori del gruppo Facebook “Terapia domiciliare Covid-19 in ogni regione” per chiedere al governo un protocollo unico per la cura del Covid a domicilio.
Anche molti cittadini della Marca hanno presenziato all’evento: in circa una quarantina si sono organizzati scendendo a Roma in treno, alcuni indossando una casacca gialla in esplicito supporto all’ormai noto Comitato “Riccardo Szumski”, che raccoglie consensi sempre maggiori nel territorio e anche fuori regione.
Il gruppo organizzatore è nato proprio da un’idea dell’avvocato Erich Grimaldi, già conosciuto per aver portato il Consiglio di Stato ad approvare l’idrossiclorochina come farmaco contro il Covid dopo una petizione con centinaia di firme portata avanti insieme al medico e sindaco Riccardo Szumski.
Le cure domiciliari precoci sono state riunite in uno schema terapeutico elaborato dai medici del comitato che si è creato dopo la proposta di Grimaldi e, a partire dalle 14.30, in piazza del Popolo si sono espressi tutti i promotori del comitato compreso Grimaldi, oltre ad alcuni dei medici che hanno supportato pazienti in tutta Italia.
Questi, così come hanno fatto molto pazienti curati con i loro metodi, hanno raccontato le loro esperienze e l’importanza di un approccio domiciliare precoce.
“Le cure domiciliari hanno salvato migliaia di vite, eppure non sono state prese in considerazione nella redazione delle nuove linee guida nazionali licenziate dal Ministero della Salute” dichiarano.
Il tutto si è svolto nel rispetto dei distanziamenti e con l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza previsti per la lotta al Covid.
A sostenere la manifestazione, seppur a distanza dati i numerosi impegni di medico e amministratore comunale, anche il sindaco Riccardo Szumski, che da tempo porta avanti l’approccio domiciliare precoce supportato da tutti coloro che hanno beneficiato delle sue cure e sulla sua pagina Facebook ha dato il suo supporto con parole forti.
“Voglio dirvi che bisogna andare oltre le visioni personali, legittime sicuramente – ha affermato Szumski -, perché in ballo vi è la libertà in senso lato: di curare, di vaccinarsi o meno, di esprimere il proprio parere democraticamente e rispettando l’altrui. Questo è quello che c’è in ballo, a Roma come a Santa Lucia di Piave”.
(Foto: Facebook).
#Qdpnews.it