Incrocio della Bolda pericoloso, la minoranza di Santa Lucia chiede lumi: da anni teatro di incidenti

Riflettori accesi sull’incrocio tra la strada provinciale 45 e le vie Bolda e Ungheresca a Santa Lucia di Piave. A sollevare la questione sull’attuale situazione e su un possibile miglioramento della viabilità nel punto in questione il gruppo “Vivere bene a Santa Lucia” rappresentato dai consiglieri Luca Castellaz e Alessio Barro. “L’incrocio – scrivono i consiglieri nella loro interrogazione – è teatro da diversi decenni di numerosi incidenti stradali e il problema persiste a tutt’oggi. Tale situazione è causa di malessere e preoccupazione di una larga fetta di popolazione non solo dei residenti dell’area Bolda e diversi cittadini hanno più volte contattato la scrivente e l’amministrazione stessa al fine di ottenere informazioni rispetto alle possibili soluzioni in tal senso”.

Tra le proposte del gruppo, quella di considerare l’ulteriore installazione di una segnaletica verticale con luci lampeggianti oppure la possibilità di realizzare una rotatoria. L’interrogazione figurava tra i punti all’ordine della seduta dello scorso 26 aprile: “L’amministrazione – ha sottolineato il sindaco Riccardo Szumski – ha svolto parecchi incontri e sopralluoghi sia sull’incrocio, sia lungo via Mareno con l’amministrazione provinciale al fine di valutare delle opportunità o delle possibilità che portino, da un lato a un rallentamento del traffico e, dall’altro, la maggior messa in sicurezza dell’incrocio”.

Dai dati della Polizia municipale, citati sempre durante la seduta, è emerso che dal 2002 ad oggi sono stati 36 gli incidenti sul tratto di via Mareno, 25 di questi sull’incrocio della Bolda. L’ipotesi della rotatoria è però stata scartata: “Già qualche anno fa, in sede di intervento di miglioramento dell’incrocio, con il posizionamento di segnaletica autorizzata, era stata bocciata una possibilità di rotatoria dalla Provincia”, ha aggiunto Szumski. Infine, niente da fare anche per l’ipotesi del semaforo: le code e il peggioramento della qualità dell’aria danneggerebbero, anche secondo i residenti, una zona già problematica.

(Fonte: Giada Fornasier © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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