Saranno più di 400 i figuranti in costume medievale che parteciperanno alla sfilata che si terrà domenica 6 novembre a Santa Lucia di Piave. Quello della sfilata è senza dubbio il momento clou della due giorni “medievali” che ormai da 25 anni si svolge nell’area verde di fronte alle ex Filande.
Quella dell’Antica fiera di Santa Lucia di Piave è diventata con il passare degli anni un’attrazione sempre più partecipata e un’occasione unica per immergersi nelle atmosfere del passato, quando la fiera era occasione di scambio, incontro, conoscenza e divertimento.
La rievocazione storica della fiera franca viene proposta dall’associazione Antica Fiera, attualmente guidata da Aurelio Ceccon, e – oltre alla sfilata – propone una serie di appuntamenti e mostre che richiamano decine di migliaia di persone.
Il tema scelto quest’anno è strettamente legato al territorio: “Commerci medievali alla fiera de Sub Silva”, fa riferimento proprio agli antichi commerci che si tenevano a Santa Lucia di Piave.
Nel primo fine settimana di novembre la manifestazione offre un continuo susseguirsi di spettacoli ambulanti, di bancarelle dei commercianti che espongono le loro merci, di botteghe degli artigiani e lo stuolo di guitti, musici, mangiafuoco e falconieri che animano l’area verde della “Campagnata”.
Nel cuore del paese si alternano invece combattimenti e sfide tra cavalieri, brevi rappresentazioni ed esperienze di artigianato. All’imbrunire del sabato è in programma il primo spettacolo scenografico di fuoco e cavalli “A misurar tempra su tempra” e a seguire un concerto in filanda con AIR Orchestra. Il tutto a ingresso gratuito.
La giornata di domenica 6 novembre prevede, al mattino, l’apertura del mercato medioevale, le visite alle mostre nell’ex Filanda fino ad arrivare al momento principe ovvero alla “parata” degli oltre 400 figuranti che sfilano per le vie del paese vestendo costumi trecenteschi. Durante tutta la giornata ci sono spettacoli continuativi e, sul far della sera, arrivano gli intrattenimenti più attesi con “I cavalieri dell’Apocalisse” e le “Fontane danzanti al ritmo di musica” (qui l’articolo).
Durante la manifestazione funziona una fornita osteria medioevale, “le Torreselle”, e tra le bancarelle del mercato sono presenti diversi artigiani del cibo, con marmellate, miele, castagne e vivande realizzare secondo antiche ricette. Per acquisti all’interno del mercato medioevale possono essere utilizzate le monete appositamente coniate dal battimoneta e cambiate dal cambia valute.
“Siamo impegnati insieme ad altre 40 associazioni fino a formare una squadra forte – spiega il presidente dell’Antica Fiera Aurelio Ceccon -, tutti insieme percorriamo la medesima strada e anche quest’anno arriveremo al traguardo del 5 e 6 novembre uniti dal senso del fare e del dare, per il nostro paese, per un territorio straordinario dove viviamo e per il momento difficile che stiamo attraversando. Vogliamo anche dimostrare che l’unità santaluciese è forte di quei valori che derivano dalle nostre tradizioni e dalla nostra storia”.
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