“Meglio prevenire che curare”: presentato il progetto Casa Amica per sensibilizzare anziani (e non solo) sugli incidenti domestici

Presentato il progetto Casa Amica per sensibilizzare anziani (e non solo) sugli incidenti domestici
Presentato il progetto Casa Amica per sensibilizzare anziani (e non solo) sugli incidenti domestici

È stata presentata questa mattina la nuova campagna informativa “Casa Amica” realizzata dall’Associazione Comuni della Marca Trevigiana e ANAP – Confartigianato Persone, con il supporto del Centro Studi Amministrativi, e in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 2 Marca Trevigiana.

L’obiettivo principale di questa nuova campagna è quello di rendere le persone anziane sempre più sicure all’interno delle proprie abitazioni. Sono oltre tre milioni all’anno gli incidenti domestici che colpiscono il 5,3% della popolazione italiana, e in particolare donne, bambini e anziani, anche con conseguenze molto gravi sulla salute. Solo nella provincia di Treviso sono mediamente diciotto al giorno gli interventi per traumi, di cui la maggior parte avvenuti in casa. Per questo motivo la campagna informativa pone l’attenzione sulle principali cause degli incidenti domestici e su come questi si possono evitare. 

“Molto spesso le case dei nostri anziani sono state costruite quando le persone avevano 30 anni – commenta Fiorenzo Pastro, presidente regionale di Confartigianato Persone – e adesso si trovano ad avere abitazioni magari con quattro piani e con rampe di scale da dover fare ogni giorno”. 

Tiziana Menegon, Fiorenzo Pastro, Paola Roma e Marco Della Pietra

Attraverso la distribuzione ai comuni di 150 mila opuscoli informativi (redatti con il supporto della dottoressa Tiziana Menegon del Dipartimento di prevenzione) e la realizzazione di un ciclo di incontri di approfondimento sul tema e la promozione della campagna, la cittadinanza potrà avere tutte le informazioni utili per mappare le proprie abitazioni attuando i necessari interventi di bonifica e di protezione dai rischi.

I vari consigli sono stati redatti in base a dei sondaggi tra i quasi 25 mila associati di Confartigianato Persone.  Ed ecco così che all’interno degli opuscoli sono presenti le possibili “trappole casalinghe” e i consigli su come evitarli. Oltre alle già citate scale gli altri pericoli possono arrivare da pavimenti lisci o bagnati, tappeti, sedie e sgabelli, fili elettrici e prolunghe, scarsa illuminazione e farmaci e prodotti pericolosi. Presenti dunque tutti i consigli per rendere “innocui” questi pericoli e questo sarà possibile anche grazie all’apporto della domotica e della telemedicina.

“Vorrei ringraziare il presidente dell’associazione e tutti gli attori coinvolti in questa iniziativa – ha commentato il dottor Roberto Rigoli, direttore dei servizi sociosanitari dell’Ulss 2 Marca Trevigiana – ci sono sempre meno medici e sempre più persone anziane e questo aumenta i ricoveri. Tutta la prevenzione che viene fatta mira a diminuire gli accessi al Pronto Soccorso e di conseguenza la permanenza negli ospedali”.

Oltre a Rigoli e a Pastro questa mattina a Palazzo Ancillotto di Santa Lucia di Piave erano presenti anche Paola Roma, presidente dell’associazione Comuni della Marca Trevigiana, Marco Della Pietra del centro studi, il “padrone di casa” Fiorenzo Fantinel e numerosi altri primi cittadini della Marca.

“Sappiamo bene quanto gli incidenti domestici, spesso sottovalutati, incidano sulle nostre famiglie – commenta Paola Roma, presidente dell’associazione Comuni della Marca Trevigiana –: per questo motivo abbiamo voluto introdurre una campagna di sensibilizzazione su questo tema”. Soddisfazione, quella di Roma, a cui fa eco Della Pietra il quale evidenzia che questa operazione dimostra come la sinergia tra gli enti “faccia nascere belle ma soprattutto utili iniziative”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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