Precipita in montagna: indagini in corso sulla morte di Enrico Cescon, dottorando di Santa Lucia di Piave

Si attende il nulla osta per il funerale di Enrico Cescon, dottorando 28enne residente con la famiglia in vicolo Ferraris a Bocca di Strada, precipitato il giorno di Ferragosto in un canalone sull’altopiano di Asiago.

Sono infatti in corso gli esami autoptici per determinare le cause che abbiano provocato la scivolata del giovane per più di 50 metri: Cescon era noto a parenti e amici per la sua prudenza e precisione nel fare ogni tipo di attività, pertanto restano ancora molti quesiti a cui dare una risposta.

Diplomatosi al Liceo scientifico “Guglielmo Marconi” di Conegliano, Cescon aveva proseguito la sua formazione all’Università di Padova, dove ora stava svolgendo un dottorato di ricerca in “scienze e ingegneria dei materiali e delle nanotecnologie” per il dipartimento di chimica: a settembre avrebbe discusso la propria tesi, terminando così il proprio ciclo di studi.

La notizia della sua morte ha lasciato così sconvolta non solo la famiglia, ma anche i colleghi di dipartimento, il suo relatore di tesi e gli amici, anche quelli con cui condivideva l’appartamento a Padova.

Il ragazzo, in compagnia di un’amica, per trascorrere la pausa ferragostana aveva intrapreso il sentiero 783, che da Valstagna conduce a Foza sull’altopiano di Asiago.

All’improvviso è scivolato in un canalone esposto per circa 15 metri sulla parte rocciosa.

Mentre l’amica aveva allertato il soccorso alpino, Cescon, per cause che ancora devono essere accertate, è precipitato nel canale per oltre 50 metri, morendo sul colpo a causa del violento impatto con la roccia.

Una volta conclusi gli esami autoptici, il funerale verrà celebrato nella chiesa di Bocca di Strada.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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