Per una sera il Covid è stato solo un ricordo all’area fiere di Santa Lucia di Piave: la presentazione del distretto del cibo organizzata ieri dall’ente Gal Alta Marca ha attirato numerose personalità, tra pubblico e figure istituzionali.
Gli ampi spazi fieristici hanno concesso una presentazione “vecchio stile”, ovvero all’interno e non più in aree all’aperto, complici la perenne aerazione e il distanziamento dei presenti.
A raccontare il progetto tanto atteso quanto necessario per rilanciare le punte di diamante del nostro territorio è stato il presidente del Gal Alta Marca trevigiana e del distretto del cibo Giuseppe Carlet, che ne ha spiegato le origini: “Tutto è nato nel 2019 quando una legge regionale ci ha dato l’idea di unire le aziende agricole e agroindustriali verso uno scopo comune: la promozione e la salvaguardia dei prodotti tipici della nostra zona”.
Il progetto si era fermato causa Covid ma ora finalmente ha visto la luce, con la collaborazione di ben 122 aziende dislocate in 57 comuni della Marca, 28 comuni soci, 16 aziende dell’indotto e 5 cooperative.
Il distretto del cibo è dunque un ente a carattere provinciale che vuole rappresentare concretamente la variegata offerta del territorio: “È per questo che – sottolinea il direttore del Gal Michele Genovese – puntiamo a promuovere il binomio ‘prodotti tipici – bellezze turistiche’ proponendoli in maniera coordinata e congiunta con un marchio che lo identifica e che tramite la realtà aumentata sia in grado di comunicare emozioni, in combinazione con il sito Marca Doc”.
Dal momento che Treviso può vantare un paniere non indifferente di prodotti di qualità a riconoscimento europeo con 14 prodotti riconosciuti, 12 piccole produzioni locali e 57 prodotti tipici tradizionali, le “cassette delle eccellenze” ne diventano la giusta valorizzazione e completa l’offerta: un metodo rustico per mettere in vendita il pacchetto completo di prodotti enogastronomici e gadget del territorio, da mettere in esposizione nei principali luoghi di attenzione turistica.
Oltre ai numerosi sindaci della Marca, erano presenti anche Fabio Curto, vicepresidente Confagricoltura Treviso, il presidente Cia di Treviso Giuseppe Facchin, il presidente di Banca Prealpi SanBiagio Carlo Antiga, Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti Treviso, l’europarlamentare Gianantonio da Re e i consiglieri regionali Giampiero Possamai, Tommaso Razzolini e Roberto Bet.
“Il nostro istituto di credito condivide pienamente i valori portati avanti dal distretto del cibo ed è importante dare un sostegno forte alle aziende che hanno aderito al progetto mettendosi in gioco – afferma Antiga – Questo è possibile con il coinvolgimento di tutti gli interlocutori attivi nel nostro territorio: fortunatamente possiamo contare su scuole di eccellenza che formeranno gli adulti di domani in quest’ottica”.
Durante la serata è stata presentata dai due fondatori Christian e Silvia Ghizzo anche la nuova startup “Marcadoc- The Hills of Venice” che farà da cassa di risonanza e promozione nel Web a tutti gli affiliati al distretto del cibo. Avrà inoltre il compito di raccogliere tutte le eccellenze locali per dare al turista gli strumenti necessari per fruire di un percorso articolato tra enogastronomia e turismo.
“Daremo il meglio e cercheremo di fare tutto il possibile con la nostra squadra per dare la massima visibilità a tutti i partecipanti a questa straordinaria avventura legata al nostro territorio, alla sua cultura e storia” assicurano i due.
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