E’ tutta trevigiana e under 30 la redazione di La Chiave di Sophia (nella foto), rivista nata a Santa Lucia di Piave che si pone l’obiettivo di riscoprire la filosofia quale strumento critico di riflessione e analisi della vita quotidiana, utilizzando un approccio che definisce “pratico, dinamico, interdisciplinare e alla portata di tutti”.
Un’avventura online iniziata quattro anni fa, nel 2014, che ha macinato nel corso del tempo numerosi eventi realizzati in collaborazione con gli enti e le organizzazioni del territorio della Marca. Lo scorso anno, sul mercato editoriale italiano, il gruppo ha lanciato la sua rivista cartacea quadrimestrale “La Chiave di Sophia”: nel 2017 sono state oltre 2mila le copie distribuite in tutti il territorio nazionale.
“Abbiamo voluto raccogliere molte sfide – spiega Elena Casagrande, 26 anni, cofondatrice e direttrice del progetto – e combattere il pregiudizio legato alla filosofia, sdogarla dall’elitarismo universitario riportandola al servizio di tutti e creare un tessuto filosofico-culturale forte nel quale anche le aziende possono fare ricerca. Parallelamente recuperare il significato profondo dell’esperienza della lettura su carta, contro la velocità e il relativismo del web”.
“Abbiamo pensato ad una rivista che potesse intrattenere i nostri lettori con immediatezza – prosegue Casagrande – offrendo un’ampia gamma di spunti di riflessione, con articoli freschi, variati e vivacizzati da una grafica giovane ma allo stesso tempo elegante e raffinata. Vogliamo offrire non solo un prodotto editoriale nuovo, ma un’esperienza culturale a tutti gli effetti”.
La rivista, supportata dall’Università Cà Foscari di Venezia, ha collaborato con aziende del territorio espressione dell’eccellenza del made in Italy, tra queste spiccano la storica torrefazione trevigiana Goppion Caffè e il Consorzio Tutela Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco.
“Il rapporto con queste realtà per noi è di grande importanza – sottolinea Giorgia Favero, 25 anni e caporedattrice della rivista – proprio perché la filosofia non rimane chiusa nelle aule liceali o universitarie, e nemmeno nei libri: la filosofia può e deve essere impiegata in ogni settore pratico, diventando un utile strumento per rileggere la complessità del mondo contemporaneo”.
Ogni numero, oltre ad alcune rubriche fisse e ad articoli che affrontano diverse tematiche, contiene un dossier di ricerca attorno ad un tema particolare, che si dimostra presente e d’interesse nel mondo attuale.
“L’attività online che abbiamo consolidato in questi quattro anni ha aperto la strada alla rivista cartacea in tutta Italia – spiega Anna Tieppo, 26 anni, redattrice – arrivano ordini da Torino, Catanzaro, Trento, Bari e così via, luoghi che per il momento non possiamo raggiungere fisicamente ma dove la nostra rivista cartacea riesce ad essere presente grazie al rapporto con i librai indipendenti, dei quali appoggiamo con forza la resistenza contro la grande distribuzione”.
Per quanto riguarda le prospettive future, la redazione ha le idee chiare: oltre ad essere già al lavoro per i due numero successivi del 2018, il prossimo a giugno, sono già tanti gli appuntamenti che vedranno la rivista viaggiare nelle librerie indipendenti di tutta Italia.
“Obiettivo a lungo termine – conclude Alessandro Tonon, redattore – è organizzare un festival dove filosofia e quotidiano siano protagonisti”.
(Fonte: Giada Fornasier © Qdpnews.it).
(Foto: La chiave di Sophia)
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